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CULTURA

L’ARCIVESCOVO DI GENOVA, BAGNASCO, PRESIDENTE DEL CCEE

di Giorgio Siri

L’Arcivescovo metropolita di Genova, cardinale  Angelo Bagnasco è il nuovo presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa. Bagnasco, attuale presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è stato eletto, a Montecarlo, nel corso dell’assemblea plenaria del Ccee (Consiglio delle Conferenze dei Vescovi d’Europa), tenutasi a Montecarlo.

Nato nel 1943 fa a Pontevico (Brescia) da una famiglia genovese sfollata a causa della guerra, seguì i corsi di studio del ginnasio e del liceo classico, presso il Seminario Arcivescovile di Genova  e venne ordinato Sacerdote 29 giugno 1966 dal Cardinale Giuseppe Siri, allora Arcivescovo di Genova. Bagnasco, da allora, ha percorso un cammino che gli vale un curriculum denso di esperienze e di impegni:  Vicario parrocchiale in due parrocchie ad Albaro – San Pietro Apostolo e Santa Teresa del Bambin Gesù – aiuto pastorale dell’Arcidiocesi, assistente ecclesiastico del Gruppo Scout, docente di taliano presso il liceo del Seminario, è laureato in filosofia, nel 1979, all’Università di Genova , docente presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, assistente diocesano della Federazione Universitaria Cattolica Italiana, direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano e delegato regionale per la pastorale della scuola, preside dell’Istituto superiore di scienze religiose, direttore dell’ufficio educazione e incaricato della formazione degli insegnanti di religione, direttore dell’opera diocesana “Apostolato Liturgico”,vicario episcopale e direttore spirituale del Seminario arcivescovile. Giovanni Paolo II lo nomina Vescovo di Pesaro nel 1998. Nel 2003 viene designato, sempre dal pontefice, quale Ordinario militare per l’Italia; proprio in quell’anno celebrò vari funerali di stato, fra cui il rito per i militari italiani caduti a Nassyria (Iraq). Nel 2006 Benedetto XVI lo nomina Arcivescovo di Genova. Lasciato l’incarico di Ordinario militare, nal 2007, diviene Presidente della  Cei (Conferenza Episcopale Italiana). Nello stesso anno, sempre da Benedetto XVI, riceve la porpora cardinalizia.

Lo studioso e storico statunitense del cattolicesimo Matthew Bunson lo ha definito “peso massimo tra gli intellettuali”, per via del suo eccelso profilo in materia di dottrina ed etica. È considerato un allievo ed erede del Cardinale Siri, per un certo inclinare verso una linea di moderato conservatorismo, ma nè Siri, nè tantomeno lui, rappresentano quell’idea conservatrice che si è soliti loro ascrivere!

Il cardinale Bagnasco succede, nella carica del Ccee, al cardinale Peter Erdo, arcivescovo di Esztergom-Budapest, che ha guidato il Ccee per due mandati, dal 2006 al 2016. Nella stessa sessione elettiva, sono stati eletti anche i due vice presidenti del Ccee: sono il cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles, e monsignor Stanislaw Gadecki, arcivescovo di Poznań e presidente della Conferenza episcopale polacca.

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