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ATTUALITÀ

‘Laudato sì’ al Teatro Don Bosco di Savona

di Laura Sergi

Venerdì prossimo, il 13 gennaio (alle ore 21), il Teatro don Bosco riaprirà i battenti dopo la lunga pausa natalizia. Ma, a intrattenere gli intervenuti, non sarà una commedia in lingua o in vernacolo,

ma la ripresa degli appuntamenti con ‘Laudato sì’, ispirati alla e dalla Enciclica di Papa Francesco.

Ospite d’onore il noto consulente di Linea Verde, popolare trasmissione su Rai1, Eugenio Barbieri, che confronterà due modi diversi di concepire il rapporto uomo-natura: la concezione francescana e quella cistercense.

Questa è la terza serata sul tema proposto dall’infaticabile Don Giovanni Margara (nella foto), anche direttore artistico della Rassegna teatrale, giunta ormai alla sua diciassettesima edizione, che riprenderà il via proprio la sera dopo, sabato 14 gennaio alle ore 21 (e, in replica, domenica 15 alle ore 16).

A calcare le scene giungerà da Genova la compagnia ‘Due Maschere 95’, che già conosciamo perché sempre presente nei Cartelloni di via Piave 13, con un testo brillante di Luciano Borsarelli: ‘I bugiardi’, che analizzerà le tragicomiche peripezie di una famiglia che non può permettersi le vacanze, e allora s’inventa un modo per non sfigurare di fronte ai vicini di casa. Il trucco è vecchio come il mondo, gli altri anni ha funzionato, ma stavolta mostra tutte le sue pecche, grazie al pretendente alla mano di una matura sorella e a un ladro che si introduce in casa…

Sul palco: Claudio Colombi, Elena Rossi, Fausta D’Ambrini, Nancy Condomitti, Ilario Morena, Andrea Santamaria, Daniela Gallotti e Roberto Carrea. Regia di Rossi, scene di Maurizio Biolcati, effetti sonori di Lorenzo Leonardini e costumi di 2M95.

Ma il mese di gennaio prevede anche un secondo evento, sabato 28 e domenica 29: ‘Potenza dell’abito’ di Margara anche regista, con la compagnia ‘La Torretta’ di Savona, un successo della Stagione 2014. Nella pièce: Guido Chiappelli, Mimmo Basuino, Graziella Mottola e Lorenza Cavallero. Luci e suono di Maria Antonietta Olivero e scene di Franco Ghersi.

Una contessa decaduta, ma ancora ricca, è alla ricerca di un diario della defunta sorella, e conduce le sue ricerche nel paesino dove vissero insieme, con la famiglia, prima che la contessa stessa si trasferisse all’estero. La ricompensa che mette in palio, ai fini della ricerca, mette in subbuglio la povera parrocchia di montagna, che deve trovare i fondi per la prossima festa patronale.

Come in tutti i testi di Margara, tantissime risate ma anche tanti buoni motivi per riflettere.

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