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ATTUALITÀCULTURA

L’industria savonese al Festival Linguaggi Urbani, al Priamar

E’ in corso, sino a domenica prossima 28 maggio, a Savona, il Festival Linguaggi Urbani, manifestazione organizzata dall’associazione Wide, in collaborazione con varie istituzioni culturali, che si articola in una serie di eventi, gratuiti, al Priamàr e in altri spazi della città, in versione multidisciplinare: fotografia, video, musica, incontri, itinerari. L’edizione 2017, intitolata “Ex Machina”, riguarda Savona e provincia, nella vicenda industriale, tanto importante per la città nel corso del XX secolo da poco trascorso: l’iconografia della fabbrica, le architetture aeree dei vagonetti, il porto. “Ex Machina”, ovvero dalle memorie sociali alla reinterpretazione creativa dei linguaggi della macchina, del modulo, dell’immaginario tecnologico, attraverso media differenti: la fotografia, il video, la musica elettronica, la grafica…

In questo ambito, oggi pomeriggio, venerdì 26, alle 17,30, nel Salone della Società Savonese di Storia Patria (piazza della Maddalena 14/4) è in programma un incontro con Andrea Canziani, introdotto da Gabriele Mina, antropologo, fra i curatori degli eventi del Festival Linguaggi Urbani. Andrea Canziani, architetto, docente al Politecnico di Milano, referente per l’architettura della Soprintendenza di Genova, è specialista in restauro dei monumenti; fa’ parte, tra l’altro del gruppo di curatori del restauro di Palazzo Rosso a Genova. Approfondirà, nel pomeriggio savonese, le tematiche intorno alle architetture industriali, il paesaggio contemporaneo e i complessi meccanismi della tutela.

“Ex Machina”, al Priamar, è così collocata: le “Cellette” ospitano Ex Machina – mostra di linguaggi industriali con le fotografie di Andrea Biscosi (sullo stabilimento Ferrania/3M), Lidia Giusto (su siti industriali della provincia savonese) e Fulvio Rosso (sulla ex-Italsider/Omsav). La galleria accanto agli ascensori (già rifugio antiaereo),  accoglie un percorso multimediale sulla civiltà industriale savonese: protagonisti il porto industriale, il legame fra l’ILVA e l’arte, con le opere di Walter Morando.

Nato a Savona nel 1938, Walter Morando, pittore, scultore e sceneggiatore, è autore di opere ispirate dagli oggetti del lavoro e della fatica dell’uomo e influenzate dalla vita del porto savonese.
Nel 1963 Morando “approda” ad Albissola e si avvicina alla ceramica; nel 1970 tiene la sua prima mostra albissolese.
Nel 1980 presenta le sue ceramiche alla Biennale di Vallauris, esperienza che ripete nelle quattro edizioni successive.
E’ attivo fra Savona, Albissola e Milano.

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