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Lo spirito del Natale e del calcio fermarono la guerra

Lo spirito del Natale e del calcio fermarono la guerra
Era la vigilia del Natale 1914, la Grande Guerra imperversava in Europa, nei soldati, stanchi di sprofondare nel fango della trincee, una magica luce all’improvviso illuminò i loro pensieri, la voglia di celebrare quella Santa Notte in pace, forse nella speranza di far finire quella orribile guerra Erano da sei mesi si combatteva senza risparmiarsi, con molti morti da seppellire e feriti da curare Come risulta dalle lettere scritte a casa dai soldati interessati, da testimonianze riportate da giornali inglesi dove si parla di episodi di sport come succede tra amici, considerato che alla fonoteca di Londra esiste anche una audio registrazione dei fatti Forse un po’ di fantasia ha abbellito e ingrandito questi episodi certo però che il pallone spuntò e i quattro calci come si conviene tra amici ci furono
Pare che per primi i Tedeschi, secondo la loro tradizione religiosa, abbiano intonato alcuni canti natalizi e acceso piccoli lumini Gli Inglesi plaudenti si unirono con i loro canti Si cominciò con il posare le armi, alzare con cautela le teste oltre la trincea, invitando i dirimpettai, almeno in quel momento non più nemici, a farsi avanti, uscire dai loro ripari per celebrare insieme la festa. Per quei soldati fu un momento commovente, si scambiarono auguri, stette di mano, comparvero sigarette e bottiglie per festeggiare Furono a quel punto gli Inglesi secondo il loro spirito sportivo a tirar fuori un pallone e “nella terra di nessuno” tra le due trincee contrapposte, in più punti e più volte si scambiarono quattro calci al pallone. sino a programmare una tregua per tutto il giorno dopo, Natale A tutti sembrava di sognare e la notizia della tregua si propagò di Km in Km, pare sino a 50 Km. Giovani, anziani, tutti si fecero coraggio per uscire allo scoperto, per strette di mano, scambi di indirizzi, di auguri e regali ovunque spuntarono alberi di Natale, Qualcuno parlò dell’inutilità della guerra ed emerse la proposta, dopo due calci al pallone di programmare una partita vera Inghilterra-Germania , Il Medico militare rendendosi conto che le trincee erano una più brutta dell’altra, si propose da intermediario con i Tedeschi anche per una tregua a Capodanno con una partita di calcio La piega che stava prendendo la situazione spaventò gli Stati Maggiori (temendo rifiuto di combattere, diserzioni) e con minacce di provvedimenti disciplinari, si tornò alla vecchia ipotesi ridotta: tregua per il giorno 25 dicembre motivandola per soccorrere i feriti e seppellire i morti Nel raccogliere i corpi dei morti , pregarono insieme in inglese e in tedesco Non si riuscì ad effettuare la partita,ma lo spirito del Natale e del Calcio, che almeno per un momento sembrò potessero vincere, sicuramente servì almeno per un giorno a far dimenticare ferite, morte, in una parola gli orrori della guerra A tutti una lezione: la gioia di vivere aveva vinto l’odio e la guerra e può vincere ancora Anche la Fed Calcio Europea volle ricordare e celebrare questo avvenimento organizzando un torneo per le formazioni giovanile dei 5 paesi allora belligerantiAnche il generale Seccia scrittore e storico visionò atti e documenti li raccolse in una sua opera.
Pino Rosso

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