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CULTURA

Maddalena Canepa presenta il suo libro in Sala Rossa a Savona

Mercoledì 9 marzo, alle ore 16, presso la Sala Rossa del Comune di Savona, si terrà, nell’ambito dell’iniziativa “Leggiamo un libro insieme”, la presentazione del libro dal titolo Una cammino primitivo, scritto da Maddalena Canepa e edito da De Ferrari Editore (Genova).

 

Maddalena Canepa, in questo suo primo romanzo di ambientazione storica, benché già dedita alla poesia e alla narrativa, affronta un viaggio, quasi spirituale, verso Santiago di Campostela, percorrendo l’antica “via delle stelle” e parlando dei pellegrini, dei giovani, dell’accoglienza in luoghi di rara bellezza ma, anche, impervi. E’ la storia di due uomini. Una storia di amicizia. Un viaggio introspettivo dentro e fuori dal protagonista. Una ricerca.

Un racconto legato al Bello, ad un approccio intenso, intimo, personale collegato alla vita di oggi riscoprendo cose semplici quali la condivisione di un tetto durante giornate molto fredde, il conforto di un semplice pasto caldo e del sonno ristoratore dopo tanta fatica. Il libro ci conduce alla scoperta di antichi percorsi, alcuni tracciati dai Romani, di panorami intensi, di architetture difensive, di castelli e poi di ostelli, di  giovani di tutte le culture, di centinaia di scarpe, di calze… di colori e profumi provenienti dai prati e dalle cucine locali con pasti legati alle tradizioni. Un romanzo che si legge d’un fiato dove ci possiamo ritrovare in riflessioni sulla vita contemporanea e sul bisogno del silenzio e di ascoltare la voce del nostro cuore mentre batte e che ci accompagna, passo dopo passo, verso una meta. Ci sono molti libri legati al percorso dei pellegrini a Campostela ma questo si differenzia per le presenze e gli incontri che scandiscono, pagina dopo pagina, il percorso antico del Cammino di Campostela. Dopo averlo letto, a prescindere dalle motivazioni spirituali financo religiose che ognuno possa avere, viene forte il desiderio di vedere quei luoghi, quelle pietre, di incontrare le segnalazioni verticali che scandiscono i chilometri del percorso, indicato dalla conchiglia del pellegrino. Le diapositive che lo accompagnano intendono prendere per mano l’osservatore, il lettore e condurlo, in piccola parte, a  scoprire quei territori, alcuni minuscoli Paesi, resti di antiche civiltà e in tal modo Silvia Bottaro ha inteso “illustrare” ciò che le parole di Maddalena Canepa hanno saputo scrivere con personale intensità e semplicità.

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