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ATTUALITÀ

MARCO MARIA SIRI…L’ARTE HA UN AVVENIRE

di Giorgio Siri

A Savona vive e lavora un giovanissimo artista, nato, si può dire, sotto il tornio della ceramica, anziché sotto un cavolo. E’ già stato qualificato come “bambino prodigio” ed in effetti…

Marco Maria Siri è nato a Genova nel 2004 e, dalla verdissima età di tre anni, è allievo di Carlo Bernat, uno dei nomi illustri della ceramica savonese.

Marco, come tutti i bambini che si sono lasciati prendere dall’arte in giovanissima età, è un grande entusiasta della sua passione; adesso è grandicello, non è più bambino, perché nel 2017 compirà tredici anni e la sua produzione è già copiosa e spazia dalle piastrelle, ai piatti, alle bottiglie, sino all’ultima serie dei “gechi”.

Marco deve aver molto appreso, molto osservato, molto capito, all’età in cui l’apprendimento è rapido, assimilante, definitivo!

L’uso che Marco sa fare del colore è sorprendente e, specie nei piatti, si osservano similitudini a opere in ceramica di maestri come Giorgio Moiso e Giacomo Lusso, dal forte cromatismo, talvolta esplodente, quando non vi notiamo un soffio pollockiano. E, davvero, l’”action painting” è tale, nella spontaneità e nell’immediatezza di un gesto dettate da una una giovane mente. Uno dei piatti che abbiamo potuto osservare presenta qualcosa delle materia pulsante e magmatica che era tipica di Carlè e, ora di Aldo Pagliaro; le tazze e le coppe potrebbero riflettere un’allusione a Beppe Schiavetta, le bottiglie, a volte, hanno una decorazione che ricorda una materia vitrea, che ci richiama una mostra assai originale dell’anno scorso, dello spagnolo Castanon Loché… pertanto il giovane ceramista sembra essere stato davvero coinvolto dalle varie esperienze albisolesi, sembra aver imparato, come ogni buon allievo, i tratti che definiscono una personalità artistica, per farne proprio bagaglio.

Il suo segno è già comunque personale, sicuro, accattivante; del suo maestro Bernat pare aver assimilato certe fluttuanti screziature….

I gechi: con tali raffigurazioni il giovane artista attesta il marchio della sua personalità, proponendo tale soggetto non ancora creato, quanto meno nelle Albisole, perché c’è un geco famoso nella storia dell’arte ed è quello della scalinata del Parco Guell, una delle realizzazioni più famose di uno dei grandi dell’architettura moderna ovvero Antoni Gaudì; non so, ma non penso, che Marco si sia ispirato a quello, ma ha comunque trovato una geniale corrispondenza, anche un po’ enigmatica, ed i gechi di Marco sono fantastici, coloratissimi, anche nella sfumatura di azzurro un po’ simile a quella cara al maestro Bernat, ironici e plastici, divertenti e coinvolgenti…col fascino dell’oggetto insolito!

Marco Maria Siri espone dal 2012 in contesti nazionali ed esteri (Stile Artigiano Savona e Genova, Sisteron, Cuneo, Alba, Albisola, Faenza, Tarragona). Lavora al tornio dall’età di otto anni creandovi piatti, vasi, bottiglie e ciotole che decora con smalti policromi. I gechi, di varie dimensioni, sono molto apprezzati!

A luglio 2016 Marco ha realizzato i tre piatti per il Premio Letterario Internazionale di Poesia “Spiragli”, con successiva esposizione e consegna delle opere presso l’Antiga Audiencia di Tarragona.

A settembre 2016 ha esposto per la prima volta i suoi lavori in qualità di allievo ospite di Bernat, a Faenza, ad Argillá Italia, appuntamento di riferimento dell’artigianato ceramico contemporaneo internazionale.

Altra passione di Marco è il musical: da due anni frequenta la scuola” Nati da un Sogno” sotto la guida di Roberta Bonino ed Andrea Chiovelli. La scuola ha recentemente conseguito un primo ed un terzo posto al concorso nazionale Danza in Fiera di Firenze.

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