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ATTUALITÀ

Nel Savonese le vacanze durano, di poco, di più

In quest’era di turismo “mordi e fuggi” e di alberghi un tempo destinati ad una clientela di estarzione medio- alta, che si trasformano in residence,  i turisti che soggiornano nelle località del Savonese sono un po’ meno frettolosi da come, le parvenze visive, rispeto ai dati ufficiali, confermerebbero! L’Ufficio Economico della Cgil ligure, per comprendere un po’ più a fondo i flussi turistici locali, ha elaborato su scala territoriale gli arrivi e le giornate di presenza dell’intero 2017. E’ così emerso che la permanenza media dei turisti in Liguria è pari a 3,21 giornate pro capite, risultando leggermente superiore per gli italiani (3,51 giornate) e un po’ inferiore per gli stranieri (2,91 giornate).

Il dato più interessante è la provincia di Savona, con 4,22 giornate pro capite (4,40 i turisti italiani, 4,04 i clienti che arrivano dall’estero), segna una permanenza u po’ maggiore, che aggiusta i numeri al rialzo! Imperia raggiunge le 3,59 giornate, La Spezia tocca le 2,80 e Genova è ultima con un soggiorno medio che non va oltre le 2,44 giornate di presenza, quasi la metà di Savona.

Questo significa che il turismo ligure è fortemente legato ai movimenti del fine settimana, soprattutto a Genova e provincia, ma che, almeno nel Savonese, e in parte nell’Imperiese, resiste la tradizione della vacanza “lunga” – si fa’ per dire – estiva. Lo testimoniano anche i numeri  delle varie correnti turistiche. La permanenza media degli ospiti lombardi in provincia di Savona sfiora le cinque giornate (4,84) – e le “cinque giornate” di cui quest’anno, fra il silenzio totale, ricorreva il centosettantesimo anniversario, per un milanese sono pur sempre un periodo da non dimenticare! – seguiti dagli emiliani (4,39) e dai piemontesi (4,24). Ma in testa alla classifica sono i turisti olandesi, i ognuno dei quali – in media – soggiorna provincia di Savona per quasi una settimana intera (6,21 giorni), seguiti da danesi (5,38 giornate) e belgi (5,29).

 

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