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Noberasco festeggia il centodecimo compleanno…

Festa in famiglia, e con qualche ospite, ieri 5 giugno, al mattino, nella sede di Carcare della “Noberasco” per il 110° compleanno dell’azienda. Una sede industriale nuova e avveniristica, dove è stato presentato un libro, “La Fabbrica del Futuro”, non casualmente, in cui si racconta il percorso tecnico e umano del nuovo sito, che viene dopo quello storico di Albenga e il più recente – ma di transizione – di Vado Ligure. “Nel libro – ha spiegato il presidente della società Gabriele Noberasco – c’è tutto il percorso del progetto che ci ha portati a Carcare. Abbiamo scommesso 55 milioni quando ne fatturavamo 60, è stata una sfida da brividi che ha cambiato le prospettive dell’azienda in un momento in cui l’unica soluzione alla crisi era quello di osare e di investire”. Il volume, 250 pagine curate da Sebastiano Rossi, privilegia le fotografie ai testi, e traccia un percorso che già sembra indicare il futuro.

La storia in breve: nel 1908 nasce l’impresa individuale Benedetto Noberasco, nucleo iniziale di quella che oggi è considerata la più importante azienda italiana nel settore della frutta secca. Il giovane Benedetto sa essere lungimirante e intuisce le prospettive che aprono agli scambi internazionali. Avvia un’impresa destinata alla raccolta, al confezionamento e allo smistamento dei prodotti ortofrutticoli della Piana di Albenga. Ma in breve tempo si guarda anche all’approvvigionamento dall’estero, attraverso il quale l’azienda diviene importatrice di frutta secca esotica, come datteri e uva passa.

Nel 1914, il geniale Benedetto acquista a Marsiglia le prime partite di datteri: si confeziona allora la famosa scatola ovale “marsigliese”, primo esempio di “consumer pack” nel settore della frutta secca. Nel 1919 entra in azienda il figlio Pier Luigi, che rimarrà alla guida sino alle soglie del 2000. Sul finire degli anni 1960 l’azienda occupa un’area di 15 mila metri quadrati ad Albenga, dove viene creato il nuovo stabilimento. Nel 1967 Noberasco diventa Spa: la dinastia infatti è cresciuta e Pier Luigi ha inserito i suoi quattro figli. Nel 2003 apre il sito di Vado Ligure, Agri Food Srl., l’unico stabilimento al mondo capace di produrre e confezionare frutta essiccata morbida senza conservanti. Si sviluppa su un’area di 13.000 mq.

Oggi Noberasco, espressione del capitalismo familiare di successo Made in Italy, sta affrontando con determinazione e ottimi risultati le sfide dell’industria 4.0. A Carcare tutto il flusso operativo, dalla presa in carico delle materie prime fino allo stoccaggio del prodotto finito, è stato altamente automatizzato. La produzione totale venduta ha raggiunto nel 2017 le 17.070 tonnellate e il fatturato è aumentato del 10,5% attestandosi a quota 135 milioni. L’obiettivo del 2018 è arrivare a superare la soglia dei 142 milioni.

Per la “Fabbrica del Futuro” sono stati pensati e creati spazi comuni secondo una veduta aziendale innovativa, come la sala mensa, la zona fitness con personal trainer, zone coffee room con dispenser acqua, mele fresche, quotidiani e tv, l’orto biologico che produce un raccolto a disposizione dei dipendenti e aree relax che incentivino e invitino chi lavora in azienda a condividere la filosofia del marchio: “Facile star Bene”.

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