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Nuovo Piano urbanistico di Cairo: si guarda al parco fluviale sul Bormida

A quattro mesi dall’avvio dell’attività di studio del nuovo P.U.C. – Piano Urbanistico Comunale – di Cairo, e. aggiungiamo,un po’ a dispetto di un noto esponente politico che ha definito Cairo come un piccolo paese triste e abbandonato, la Giunta e la Commissione urbanistica del Comune hanno approvato il Documento degli Obiettivi del nuovo Piano, in corso di elaborazione da parte del team professionale della società Mate Engineering di Treviso. Si tratta ancora di uno dei primi passi verso l’adozione dello schema di Piano chiamato a sostituire il vecchio Piano Regolatore Generale. Seguirà, nei prossimi mesi, il rapporto ambientale e, successivamente, inizierà la stesura del Puc vero e proprio.

Il Documento degli obiettivi conferma le linee guida indicate dall’Amministrazione comunale, soprattutto per quanto riguarda le prescrizioni relative al contenimento dell’uso del suolo, alla riqualificazione e riconversione delle aree abbandonate. Tra le prime indicazioni dei pianificatori, la necessità di un maggiore collegamento, anche fisico, tra il centro storico e la città lungo il fiume Bormida, con un accenno all’opportunità di aprire all’uso pubblico il “campus” della Scuola di Formazione del personale penitenziario.

Progetto strategico del Puc sarà la creazione del Parco Fluviale della Bormida, inteso come un vero e proprio corridoio fluviale nel verde, che andrà ad integrarsi con i siti di Rete Natura, ovvero Rocchetta Cairo e Parco dell’Adelasia, allo scopo di giungere, attraverso la realizzazione di un sistema di piste ciclo-pedonali, ad una evoluzione in senso ambientale della città. Sono alla massima attenzione anche rilevanti azioni per mettere in sicurezza il territorio, sia per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici, sia per le bonifiche, sia, non in ultimo luogo, dal punto di vista sismico.

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