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Nuovo progetto per la cava di Bricco Biscea all’esame della Regione

Il complesso estrattivo della cava “Bricco Biscea”, che si estende per quasi 10 ettari sul versante collinare in sponda destra del torrente Letimbro, sopra frazione Santuario, proseguirà ancora per qualche anno l’attività estrattiva per essere poi sottoposto ad un progetto di riqualificazione ambientale che comprenderà la “ricostruzione” del versante scavato. E’ questo il senso dell’iniziativa avviata dalla società di gestione – Bricco Biscea Srl – attualmente all’esame della Regione Liguria che dovrà stabilire se sottoporla o meno alla procedura di valutazione d’impatto ambientale.

L’attività della cava, iniziata negli anni ‘60, è rivolta all’estrazione di rocce granitoidi utilizzate come inerti per edilizia e costruzione di strade e di massi per la realizzazione di difese fluviali e marine. Il complesso comprende, oltre alla cava vera e propria e un piazzale di servizio, dove si trovano gli impianti di frantumazione e lavorazione del materiale scavato, gli uffici e l’officina.

La variante presentata è rivolta a consentire, mediante l’ampliamento della cava, la prosecuzione dell’attività estrattiva cercando di mitigare l’impatto che tale attività ha avuto sull’ambiente, migliorando il sistema di coltivazione e le modalità di riqualificazione ambientale. A questo scopo, i materiali estratti e non commercializzabili saranno accumulati temporaneamente all’interno del sito per essere successivamente utilizzati per gli interventi di ricomposizione ambientale previsti.

Complessivamente, le fasi di scavo del nuovo programma di coltivazione proposto ammontano a circa 1 milione 131 mila metri cubi. La variante al progetto – elaborato dall’ing. Daniele Canale di Genova, dal geologo Guido Carieri di Boissano, dal dottore forestale Roberto Sobrero e da Politecna Sas di Vado Ligure – è stato studiato in modo da garantire, attraverso fasi definite di coltivazione e di sistemazione, uno sfruttamento ottimale delle risorse minerarie e un soddisfacente recupero dell’area tale da inserirsi adeguatamente nel contesto ambientale. I proponenti mettono in evidenza la necessità di trovare soluzioni migliori per gli effetti negativi sull’ambiente causati dall’attività di cava. Inoltre sono stati valutati accorgimenti di miglioramento dell’efficacia delle sistemazioni finali sia dal punto di vista geotecnico sia naturalistico.

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