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ATTUALITÀ

Per il Savona calcio il campionato non è ancora concluso. Sarà un’estate in bilico

Di Linda Miante

Svanite anche le più remote e improbabili possibilità di rimanere tra i professionisti disputando i play-out, ci si consola con la vittoria degli Allievi sulla Juve Stabia per due reti a uno. Una vittoria quasi obbligata dopo il pareggio dell’andata.
I ragazzi classe 1999 hanno superato il turno qualificandosi per gli ottavi dei play-off scudetto.
Un’ottima figura anche nel torneo di Carcare, dove i 2000 agguantano la finale.

Per quanto riguarda la prima squadra, la scorsa settimana è arrivata la conferma che la società ha ritirato il ricorso avanzato il 18 aprile per la restituzione di quattro punti, ricorso che in teoria si sarebbe concluso il 13 maggio.
Tale ricorso non ha più motivo di esistere poiché, qualora i punti fossero stati restituiti, non sarebbero stati sufficienti per disputare i play-out.

Ripescaggio: una parola e un mondo a sé che può far sognare o disperare, illudere, tremare e tramare.
La possibilità che il caso del Savona venga preso il considerazione si era profilata a qualche giornata dal termine del campionato, ma l’alternativa era stata scartata perché l’idea di un’altra estate tormentata da tribunali e Consigli non piaceva a nessuno, tanto meno quando la si deve vivere da spettatori impotenti.
Si è ripetuto che il Savona Fbc, nome indubbiamente storico, potrebbe sfruttare la sua fama per “intenerire” la Lega, che deve ancora decidere i parametri dei ripescaggi.
Tuttavia la possibilità di tornare nella terza divisione fa gola anche alla Lupa Castelli Romani, retrocessa in serie D, ma sulla via della fusione con l’energico Racing Club di Antonio Pezone.

Il direttore sportivo Papa ha assicurato che resterà a Savona in caso di retrocessione e che più che mai si sente deciso a non abbandonare la causa.
Ecco un estratto del comunicato della Federcalcio che ha riacceso gli animi, soprattutto quelli dei possibili acquirenti:
«Il Procuratore Federale, esaminati gli atti dell’indagine disciplinare compiuta ha disposto l’archiviazione del procedimento avente a oggetto le dichiarazioni rese da Ninni Corda, concernenti eventuali ulteriori responsabilità di tesserati rispetto a quelli già incolpati, sulla base degli atti penali trasmessi dalla Procura della Repubblica di Catanzaro […], relativo alla combine della gara di Lega Pro, Girone B, Savona-Teramo del 02/05/2015».
Non tutti gli umori, però, viaggiano sulla stessa linea d’onda:
” Venerdì 13 il Collegio di Garanzia del Coni discuterà i ricorsi di Benevento e Savona. In colpevole ritardo. I sanniti sono già saldamente e meritatamente in serie B. Non hanno bisogno che venga loro restituito quel punto inopinatamente sottrattogli.
Per una “leggerezza” procedurale dell’allora direttore generale, della Lega Pro, Renato Cipollini. I liguri sono ormai retrocessi, irrimediabilmente, tra i dilettanti. Anche vedendo riconosciuta la loro ragione”.
Ninni Corda, considerato dai savonesi la pietra dello scandalo, si è tolto la soddisfazione di ricordare i suoi successi con la squadra ligure e sostiene davanti ai microfoni di IVG che “nell’ultimo periodo sono arrivati dei dilettanti allo sbaraglio e la storia del Savona è andata così”. La voce della verità.

Tavecchio, presidente della Figc, non cambia idea: la fidejussione per militare in Lega Pro ammonterà a 500mila, come lo scorso anno, motivo per cui alcune società avevano già fatto marcia indietro; l‘obiettivo è sempre lo stesso, ridurre le squadre professionistiche.
Il fatto che il Pisa sia stato graziato dopo aver falsificato tale documentazione è ancora un mistero.
Per il Savona, quindi, questo non è altro che un ulteriore scoglio da superare se si vuole imboccare la strada del ripescaggio. L’alternativa sarebbe di ripartire dai dilettanti, puntando all’immediata promozione.
Questa corrente di pensiero è sostenuta da molti, sempre che le quote societarie finiscano in buone mani.
Quali saranno le avversarie del Savona? Le rivali storiche: le piemontesi, prima fra tutte il Casale, ma ci saranno anche le neopromosse Sanremese e Varese. In questo caso il Bacigalupo potrebbe riaccendersi, riempirsi, ma in ogni modo il pubblico protesterà per la graduale discesa dalla semifinale play-off in Lega Pro alla retrocessione diretta in Serie D.

Insomma, tornando alle notizie più recenti, il filone Catanzaro ha sorpreso ancora una volta. E’ stato smentito tutto ciò che l’estate scorsa aveva profilato la decisione di retrocedere il Savona in serie D e della parziale assoluzione con sei punti di penalty. Eppure, come già detto, non cambierà pressoché nulla nel futuro biancoblu.
Fin dalle prime giornate, e ancor più dopo il decimo punto di penalizzazione, qualcosa ha fatto pensare che la risalita del Savona da auspicabile sarebbe diventata solo possibile e da possibile pressoché improbabile. Ma ora più che mai non si riesce a puntare il dito contro una sola persona.

Non si può dire che il posto vacante di presidente non attiri possibili acquirenti, ma niente di definitivo, anzi, qualcuno sostiene che le trattative siano ancora in alto mare.
Altri sottolineano il nome della cordata imprenditoriale di Cristiano Cavaliere, già main sponsor del Savona.

Sarà, questa, un’estate di sport a 360 gradi. I successi avvicineranno il pubblico alla propria nazione, alla propria città, ma la passione può fare molto di più.
Sarà difficile conciliare la giustizia italiana, e i suoi tempi biblici, con i 90 minuti di gioco in cui si dovrebbe decidere la classifica.

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