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ATTUALITÀ

Ponte Morandi: se ne è parlato alla Fiera del tartufo

Sono passati due mesi, oggi, dal crollo del Viadotto Morandi, due mesi in cui si sono fatte più chicchiere che fatti, con sentenze inappellabili e parole grosse, ma senza decidere nulla; ancor tanto che sia stato nominato il commissario alla ricostruzione, giustamente nella persona del sindaco di Genova, pur se il decreto di nomina abbia subito suscitato l’intervento del presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Meno male che, in nome del principio della solidarietà, non ci si dimentica del grave evento che affligge Genova ma pure tutto il sistema di comunicazioni del Nord Italia e, mentre oggi Genova commemorava le vittime con una toccante manifestazione, alla Fiera internazionale del  tartufo bianco d’Alba, un momento speciale è stato dedicato al sostegno delle famiglie di Genova coinvolte nel crollo.

Presenti, insieme con l’eurodeputato Alberto Cirio, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento dell’Unione Europea e promotore dell’iniziativa, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Alba Fabio Tripaldi e la presidente dell’Ente Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena. La Liguria della cucina era rappresentata dai sindaci di Sarzana, Cristina Ponzanelli, e di Riccò del Golfo di La Spezia, Loris Figoli, quali “ambasciatori” delle specialità dei paesi di cui guidano l’amministrazione, ovvero la Spungata di Sarzana e la torta salata di Riccò, ospiti d’onore dello chef stellato del ristorante 21.9 di Tenuta Carretta (Piobesi d’Alba), Flavio Costa, egli pure ligure.

«Una tribuna così internazionale è importante per tenere accesa una luce su Genova – così si è espresso il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Dobbiamo agire in fretta e fare in modo che i cittadini liguri e dell’Italia riabbiano una autostrada funzionante. Abbiamo bisogno di onorare le 43 vittime con un lavoro serio da parte di tutti e più attenzione c’è su quanto è accaduto più è facile che la politica, le istituzioni e le persone che devono collaborare per questo risultato si impegnino affinché venga raggiunto in tempi molto rapidi».

Nel corso dell’evento è stato espresso uno speciale ringraziamento a una delegazione della Polizia Municipale di Torino per l’impegno e l’aiuto prestato sul campo.

«Li ringrazio per la generosità con cui ci stanno aiutando – ha detto Toti -. Oggi Genova è priva di una delle sue principali arterie di collegamento e i vigili sanno bene la difficoltà di gestire e smistare il traffico in una città che ha più di 600 mila abitanti e un’area metropolitana ancora più vasta».

«La Fiera è una festa, ma quest’anno era importante che fosse innanzitutto un momento di solidarietà – ha affermato l’eurodeputato Alberto Cirio -. Sono trascorsi esattamente due mesi dalla tragedia che ha colpito Genova e oggi il Piemonte con uno dei suoi prodotti simbolo, il Tartufo bianco d’Alba, scende in campo per raccogliere fondi a sostegno della Liguria e delle tante famiglie che a pochi chilometri da qui hanno perso la propria casa».

«Come è stato fatto in passato in altre situazioni di solidarietà – ha rilevato l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Alba, Fabio Tripaldi – quest’anno un contributo del ricavato della Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba sarà devoluto ai cittadini di Genova».

«Continua il nostro viaggio, in occasione dell’Anno del Cibo Italiano, tra i saperi e i sapori da tutta la penisola – ha sottolineato  Liliana Allena, Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba – e in questa circostanza non poteva mancare la Regione Liguria, un territorio confinante e dalla straordinaria ricchezza gastronomica. Sono particolarmente orgogliosa che il gemellaggio del gusto tra le eccellenze liguri e il Tuber magnatum Pico abbia trovato il modo di affiancarsi ad un’azione di solidarietà per Genova».

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