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CULTURA

Premio letterario “Insieme nel mondo” ecco i vincitori

di Gabriella De Gregori

Narrativa edita: 1) Fulvio Emilio Aliprandi con “La pergamena di Drake” che arrivava da Seregno (Monza e Brianza),

2) Angelo Vaccari “Sangue Fraterno” Nonantola (Modena), terze a  pari merito Rosanna Cavazzi “L’albero di Giulia” Busto Arsizio (Varese), e Maria Fedele “Sputa in cielo” Lecco.

Narrativa inedita: 1) Gianluca Albani “Follia” Genova, 2) Patrizia Riello Pera “Il padrone della frutta” Padova, terzi pari merito Fabiola Kara Coppa “A Naila” Borgo San Dalmazzo (Cuneo), e Fulvio Gagliardi “Voglio tutto” Udine.

Silloge poetica: primi a pari merito Marise Gallo “Per non dimenticare” Roma e Maurizio Manfredi “Mosaico” Savona, secondo Carmelo Cossa “A mia madre” La Loggia (Torino), terzi pari merito Maurizio Bacconi “Una vita in gioco” Roma e Annamaria Maccaboni “Pensieri in parole” Andora (SV).

Poesia edita: 1 ) Roberto Colonnelli “Oltre l’ombra del vento” Acquapendente (Viterbo), 2) Gianfranco Gaddi “Oltre il confine” Inzago ( Milano), 3 ) Renzo Piccoli “Si fa per dire” Bologna.

Poesia inedita: primi a pari merito Maria Grazia Ceriani “Forse Gaudi” Azzate (Varese), Daniela Biancotto “Mi piacerebbe” Borgo San Dalmazzo (CN), e Antonio Bevaqua “Cuore” Palermo, secondi a pari merito Enrico Barbieri “Nell’abbraccio” Curtatone (Mantova) e Federica Lam-pugnani “La natura racconta” Viterbo, terzi pari merito Annamaria Maccaboni “Terra di Liguria” Andora (SV) e Rosario Rapichello “La fiaba della vita” Genova. Premi speciali: premio Mario Ceccarello assegnato a Federica Lampugnani; premio  Antonio Berardi a Maurizio Bacconie Pietro Bujack a Vanessa Dal Lago; di nuova istituzione il premio Agorà consegnato a Angelo Vaccari.

Questi sono i vincitori del Premio “INSIEME NEL MONDO”: all’appuntamento al 14 giro di boa, ci siamo ritrovati negli ambienti  avvolgenti del nostro convento francescano. Abbiamo ritrovato quella spiritualità particolare che ispirano le antiche mura ma soprattutto la presenza dei Fratelli che ci accolgono.  Per tutti è stato un momento di grande e profonda commozione e ci siamo sentiti liberati dalle torbide preoccupazioni che le vicende recenti hanno coinvolto il mondo. Abbiamo ritrovato amici di sempre e accolto nuovi: spiritualità e laicità si incontrano e si incrociano in un legame che si è intrecciato attraverso le Missioni dei nostri Francescani, credenti e non, ai lontani “fratelli” che pur abitando una terra ricca non possono ancora goderne i frutti. Non me ne vogliano gi organizzatori se non cito Presidente e Giuria perché nel segno di “sorella Povertà” vorrei far capire quanto sia complicato ma anche quanto sia tanto facile essere uomini autentici dedicando un po’ del nostro tempo con azioni piccole o grandi a rimuovere le ingiustizie  che profanano la dignità umana. Grazie alla cultura che si mete al servizio dei deboli.

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