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Prima Categoria: Abate del Plodio: “Avanti con Brignone, ma dalla squadra mi aspetto una scossa!”

La Prima Categoria non è la Seconda. Un’affermazione ovvia che trova riscontro puntualmente ogni anno: spesso le squadre che salgono dalla categoria inferiore fanno molta fatica ad affermarsi e, se non sempre quasi, alla fine retrocedono. La stagione del Plodio deve quindi essere valutata in questa ottica e i cinque punti raccolti, un bottino magro, non devono comunque fare disperare. A patto che si cambi presto marcia, come si auspica il ds dei biancoblu Fabio Abate. Per la cronaca, domenica è arrivata una sconfitta per uno a zero contro l’Aurora e la vittoria manca dalla prima giornata.

“Domenica abbiamo subito un unico tiro in porta se non si calcolano i tiri da trenta metri senza pretese e abbiamo preso goal. Noi abbiamo colpito un palo e ci è stato annullato un goal per un dubbio fuorigioco. Il pareggio era il risultato corretto, in una partita non bella, a mio avviso, e giocata male da entrambe le squadre”, inizia il dirigente valbormidese, che poi passa a un’analisi più ampia del momento della squadra: “Dopo aver vinto immeritatamente la prima giornata, abbiamo subito una serie di sconfitte a dir poco rocambolesche, dove abbiamo creato tantissimo, sprecato di più e, inoltre, siamo stati puniti a ogni nostra singola sbavatura. Onestamente, dopo la partita gagliarda di mercoledì sera contro il Pontelungo, ero fiducioso, ma a quanto pare mi sbagliavo. La squadra manca, a mio avviso, della giusta cattiveria agonistica. Domenica tra calci d’angolo, punizioni e rimesse laterali, abbiamo messo in area una quantità incredibile di palloni e, vista la nostra supremazia fisica, mi sembra impossibile che non siamo mai riusciti a colpire la sfera, nonostante, in più occasioni, la difesa dell’Aurora non sia stata impeccabile, questo per fare un esempio”.
A inizio novembre, il Plodio ha rinforzato l’organico con un bomber di razza come Oscar Salvatico, il quale non è ancora stato impiegato dal primo minuto. “Salvatico sta lavorando bene e in modo serio, presto arriverà la sua occasione”.

Nonostante la classifica precaria, la società ripone piena fiducia in mister Brignone, l’artefice della promozione: “Il mister è in discussione come lo sono io e tutti i giocatori. Siamo convinti di aver tra le mani un buon potenziale e le prossime due gare saranno fondamentali per capire cosa ci riserva il futuro. Ad oggi rimaniamo convinti che un eventuale cambio del tecnico sia  controproducente: il progetto che abbiamo iniziato più di quattro anni fa non può e non deve essere distrutto di fronte alle prime difficoltà. La dirigenza e lo staff tecnico sono fiduciosi e credono di poter uscire da questo periodo grigio, tutti insieme, ma questo pensiero non deve comunque far dormire sonni tranquilli a nessuno, si deve lavorare sodo per rimediare a questo inizio campionato a dir poco disastroso, spero solo che questo concetto sia ben impresso nella testa dei miei giocatori e che finalmente domenica prossima mi facciano vedere di quale pasta sono fatti. Ad oggi, è innegabile, che da molti mi aspettavo sicuramente di più”.

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