Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

Prima Categoria: si accendono i riflettori su Speranza-Letimbro, un derby lungo tre stagioni.

Per molte stagioni, le gerarchie all’interno del rettangolo, da poco verde, dell’ “Augusto Briano” del Santuario erano ben delineate: da una parte lo Speranza, che alternava stagioni buone e meno buone in Seconda Categoria e, dall’altra, la Letimbro, relegata da tempo in Terza Categoria. Il derby, di fatto, non esisteva, se non nelle amichevoli del giovedì durante gli allenamenti in cui le squadre dividevano il campo. 

Al termine della stagione 2013/2014 la musica iniziò a cambiare, la Letimbro, partecipando ai play off, si meritò il ripescaggio nella categoria superiore, lo Speranza, dal canto suo, fallì per poco l’accesso agli spareggi promozione. L’estate fu caratterizzata da un bel mercato della Letimbro la quale, dopo aver perso il primo derby ufficiale, riuscì a imporsi per 2 reti a 1 nella gara di ritorno, scavando un solco con i rivali che sembrava difficile da colmare. Nonostante ciò, lo Speranza riuscì nell’impresa di piazzarsi al terzo posto raggiungendo poi la promozione nello spareggio col Città di Finale. Gerarchie ristabilite.

La stagione scorsa, quando la Letimbro, con una cavalcata a dir poco perfetta, si era guadagnata la promozione diretta in Prima, lo Speranza di Rocco De Marco stava navigando in acque pericolose rischiando la retrocessione e, per la prima volta, di scivolare in una categoria inferiore a quella dei cugini. Il doppio spareggio play out col Città di Finale vide la vittoria dei savonesi. Pericolo scampato.

Insomma, in pochi anni, da una partita “del giovedì” si è passati a un derby in Prima Categoria, cosa che non può che inorgoglire entrambe le società. 

Qui Speranza: Ermanno Frumento, il nuovo trainer, ha portato una rivoluzione in estate, proponendo una rosa completamente nuova (Quintavalle, Di Roccia, Salani, Molinari,Komoni giusto per fare qualche nome). Problemi di amalgama? Niente affatto, i rossoverdi sono partiti benissimo e navigano in zona play off, inimmaginabile all’inizio dell’estate. Nonostante le ultime partite non siano state brillanti, leggasi sconfitta col Celle, i rossoverdi non possono che partire favoriti.

Qui Letimbro: Bonzo, Ciccaglioni, Del Buono, Carminati sono solo alcuni degli infortunati di lungo corso sui quali Dario Roso non ha potuto contare in questa stagione. Tuttavia, la squadra naviga fuori dalla bagarre play out e punta a ottenere punti in questo derby. Abbiamo chiesto a Dario Roso un parere sulla situazione della squadra: “La vittoria col Cecilia ci ha permesso di chiudere l’anno un po’ più tranquilli ma vista la situazione di classifica non bisogna mai abbassare la guardia. Purtroppo, la pausa troppo corta non ci ha permesso di recuperare nessun infortunato ma finalmente sappiamo che a febbraio riavremo Delbuono e Carminati mentre per Bonzo e Ciccaglioni il rientro non è ancora stabilito.” A proposito del derby invece non si sbilancia in pronostici: “I derby sono sempre partite da tripla, quindi non firmerei per il pareggio,ce la dobbiamo giocare dando il 200% delle nostre possibilità.” Infine, gli abbiamo chiesto se c’è un giocatore che toglierebbe volentieri allo Speranza (impedendogli di dire Quintavale ndr): “Più che togliere a loro mi sarebbe piaciuto giocarlo a ranghi completi: sia da noi che da loro,ci sono parecchie assenze”. Il mister conclude con un pensiero simpatico per mister Frumento: ” I derby hanno un sapore di non so che, soprattutto per me che sono cresciuto calcisticamente nello Speranza e dove nel lontano 1998 mister Frumento ha avuto la sfortuna (sorride) di farmi esordire in prima squadra. Tornando alla partita, giocare con tante defezioni sia da noi che da loro e non giocarlo al Santuario  farà perdere sicuramente un po’ di fascino. Spero che in una bellissima giornata di sport e che vinca la squadra migliore!”

Quasi dimenticavo, per il derby al Santuario, teatro naturale della sfida, bisognerà aspettare quello di ritorno, ce lo auguriamo tutti.

Michael Traman

Rispondi