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ATTUALITÀ

Primo weekend d’estate

Si è concluso il primo weekend d’estate, in bellezza, potremmo dire, con le code in autostrada, in serata, con 30 chilometri da Borghetto al bivio della A10 e 12 chilometri da Varazze al bivio A10 – A26: segno, anche se un po’ – tanto – opprimente, che turisti ed escursionisti tanto attesi dagli operatori turistici, sono arrivati! Speriamo sia beneaugurante per la stagione estiva di cui, comunque, i giorni appena trascorsi sono stati solo un anticipo! Anche il clima deve stabilizzarsi, siamo solo all’inizio di giugno e, come dicono i telegiornali, secondo un copione vecchio più o meno di un quarto di secolo – che sarebbe ora di cambiare – sono stati giorni di “prove generali d’estate” in cui le “spiagge sono state prese d’assalto” perchè c’è “tanta voglia di estate”  – e del “global warming” , vero o ipotetico che sia, tutti se ne infischiano nella maniera più totale e anche giustamente – e “complici le temperature” che hanno raggiunto picchi se non “record” comunque sahariani – dove non si riesce a capire però! – Vabbè su, è diventato ormai un modo di dire di circostanza… In ogni caso speriamo che l’estate sia “rilassante” per tutti, sia per turisti che per operatori, che possano lavorare in pace. Una novità è stata messa in rilievo, su cui gli Amministratori locali dovrebbero riflettere: i divieti, che stanno divenendo maniacali se non nevrotici; da qualche parte non si può fumare, e sin lì… da qualche altra non ci si può sottoporre alle manipolazioni di massaggiatori “Itineranti”, in altre ancora non si possono portare animali e c’è persino una spiaggia sulla sabbia della quale non si potrà stendere neppure il classico asciugamano, compagno insostituibile dell’esposizione ai raggi del sole! Ci sono poi litorali dove non si può giocare a pallone o tenere una radio accesa, altri dove è proibito utilizzare stoviglie in plastica, altri dove è persino vietato portarsi cibi da casa e, a quanto pare, le feste serali in spiaggia sono a rischio! Speriamo che non si giunga a vietare di bagnarsi nell’acqua del mare o che non si faccia pagare l’aria che si respira! Speriamo quindi che gli Amministratori locali riescano a conciliare buon senso e necessarie prescrizioni. Sempre che a guastare la festa non arrivino, come l’anno scorso, le torme invise degli invadenti “turisti low cost”!

Comunque non mancano idee per creare, anzichè divieti, motivi di attrazione e di interesse! Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale ad Albenga e consigliere provinciale, ad esempio, così si esprime su iniziative di interesse turistico: “Dobbiamo ‘invadere’ la Regione di prodotti a Denominazione Comunale per valorizzare la nostro produzione enogastronomica e artigianale di qualità. La Regione Liguria sta completando l’iter per dare un nuovo regolamento alla De.Co., un regolamento che alleggerisce e sveltisce la burocrazia per dare questo riconoscimento ai prodotti di eccellenza dei singoli Comuni. Credo sia una grande opportunità per tutte le nostre realtà, sia quelle della costa che, soprattutto, dell’entroterra. Albenga, ad esempio, potrebbe chiedere la De.Co., come avevo già suggerito, per i suoi famosi Baxin, ma anche per le formaggette di pecora brigasca prodotte a Bastia e per i suoi ortaggi, Alassio potrebbe chiederlo per i suoi Baci, Ortovero per le pesche, Cisano per i suoi dolcetti al pigato. Insomma, le possibilità di utilizzare al meglio questa nuova opportunità che la Regione Liguria guidata dal presidente Toti sta per consegnare ai Comuni sono infinite“.

Mi auguro che le amministrazioni comunali, Albenga in testa, non si lascino scappare questa opportunità di valorizzazione di prodotti che uniscono sapienza antica, gusto, buon vivere e turismo”.

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