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Lettere alla redazione

Procedimento telematico per le sentenze civili

tribunale savona

Scrivo a caldo quanto accaduto in Tribunale a Savona la mattina di mercoledì scorso: le cause di sfratto, come anche forse altre tipologie del civile, a partire da oggi si avvalgono di una procedura a dir poco marziana. Le sentenze sono inviate il giorno prima non so dove con precisione e al momento della sentenza vera e propria in caso ci foffero delle rettifiche il giudice e il cancelliere, in questo caso la cancelliera a cui non funzionava neanche bene il mouse, sono costretti a riscrivere sempre per via telematica quanto dovuto. in questo modo la ventina e più cause da espletare anzichè occupare lo spazio di tempo di un’ora un’ora dalle nove alle dieci massimo dieci e trenta si è procrastinata con disagio di tutti fin oltre le ore 11, purtroppo, mio malgrado, sono stata una delle vittime telematiche e cavie di una procedura già rallentata di per sè che aumenta e favorisce i disonesti come al solito. Il moroso sfrattato viene anche agevolato da altro iter per cui si avvale di più di trenta giorni oltre il termine stabilito, in questo caso a cui ho assistito, per liberare un alloggio di cui si è servito per mesi gratise e per fortuna nel caso in particolare da un energico giudice energico ed esperto nelle furbizie del prossimo ma purtroppo sprovvvisto di calcolatrice per cui si avvalso delle sue capacità matematiche e di carta e penna per stabilire l’onorario, pratica a me sconosciuta. Intanto ho avuto anche modo di valutare lo spreco dello spazio inutilizzato all’interno della famosa Cattedrale e mi sono avvalsa anche all’ingresso del controllo oggetti metallici con relativo svuotamento dei vari bagagli che avevo con me: devo dire che sono stata fortunata perchè un altro signore è passato sotto le forche caudine del metal detector e forse è ancora lì perchè non riuscivano a capire cosa facesse scattare il sistema. E la chiamano giustizia: per ottenerla una persona non abbiente deve trovare il denaro per la parcella che a Savona varia dai 700, 00 ai 1.300,00 mentre mi si dice che, per esempio a Vercelli le parcelle sono di gran lungo inferiori, questo per quanto riguarda una causa di sfratto; inoltre se uno a la fortuna di non essere abbiente ed è costretto ad abitare con un congiunto che percepisce anche semplicemente una pensione, non si può avvalere del gratuito patrocinio per cui a volte passano mesi perchè possa mettere insieme la cifra suddetta per portare in tribunale l’inquilino disonesto che si approfita delle altrui difficoltà, perciò il danno aumenta mentre le tasse devono comunque essere date a Cesare e pure le spese condominiali vanno pagate a vuoto e poi, cosa inspiegabile, bisogna pagare anche la quota dell’inquilino moroso anche nei confronti del Condominio. e questo sarebbe giustizia che condita con una botta di genio telematica diventa ancor più deleteria per un cittadino già danneggiato a sufficienza.

Gabriella De Gregori

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