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CULTURA

Profumo di Liguria in due mostre ad Asti

Creuza de ma-Mulattiere d’arte e di confineC’è anche un forte profumo di Liguria nelle mostre “Asti nel Seicento – Artisti e committenti in una città di frontiera” e nel programma di mostre di artisti contemporanei e di conferenze intitolato “Creuza de ma – Mulattiere d’arte e di confine” in atto ad Asti da venerdì 11 aprile, rispettivamente negli antichi e prestigiosi palazzi Mazzetti e Ottolenghi, la prima sino al 29 settembre e l’altro sino al 21 settembre, a cura del Comune di Asti e della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Nella mostra sul Seicento a Palazzo Mazzetti la scuola genovese del XVII secolo, con due grandi tele di Giovanni Battista Carlone ed una di Giovanni Paolo Cervetto, ha uno spazio significativo accanto a  quello della pittura lombarda. Più in generale, “Asti nel Seicento” ci restituisce le vicende storiche d’una città allora crocevia di influssi e di committenze illustri, che hanno permeato l’arrivo ad Asti di opere da Roma e da Torino, oltre che da Genova e da Milano. Il catalogo, edito dalla genovese Sagep, è a cura di Maria Beatrice Failla, Alessandro Morandotti, Andrea Rocco, Gelsomina Spione. Nell’ambito delle conferenze collegate alla mostra v’è quella su “L’antica Farmacia” che terrà venerdì 30 maggio Frate Paolo Battaglia, responsabile della Antica Farmacia Erboristeria del convento di Sant’Anna dei Carmelitani Scalzi di Genova.  Sempre venerdì 11 aprile, a Palazzo Ottolenghi, antistante quello Mazzetti, si è inaugurato con una personale di Guglielmo Meltzeid, presentato dal critico d’arte Giorgia Cassini, il ciclo delle mostre del programma intitolato “Creuza de ma-Mulattiere d’arte e di confine”, promosso dall’Assessore alla Cultura del Comune di Asti, Massimo Cotto, ed in atto a cura di Fabrizio Gentile e Giusy Serfino. Sono mostre di “sette artisti che” dice Cotto “ impastano l’arte con mani e occhi differenti, facendo tesoro degli insegnamenti classici, ma rivisitandoli in modo originale”. Tre dei protagonisti del programma di Palazzo Ottolenghi sono gli artisti ceramisti Paolo Anselmo, di Albisola, in mostra dal 10 al 28 maggio; Roberto Giannotti, di Savona, in mostra dal 16 luglio al 3 agosto, e Gian Genta, anch’esso savonese, che esporrà dal 3 al 21 settembre. Del programma fa parte una conferenza dello studioso Federico Marzinot, il 10 maggio, su “Albisola, gli artisti e la ceramica”.

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