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POLITICA

RAFFAELLA PAITA ASSOLTA DALLE ACCUSE

di Giorgio Siri

Il Partito Democratico ligure manifesta soddisfazione per l’assoluzione della capogruppo in Regione, ed ex candidata alla presidenza della Liguria, Raffaella Paita: a suo carico pendeva l’accusa di omicidio e disastro colposo per i fatti che si svolsero in occasione dell’alluvione del 2014.
“Lella Paita è stata accusata di omicidio in piena campagna elettorale per la presidenza della regione –dichiarano Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, vice segretari del Partito Democratico-. Oggi viene assolta, due anni dopo. Sarebbe bello che chi l’ha insultata in questi anni le chiedesse semplicemente scusa, anche per la sofferenza che questa vicenda le ha provocato. Noi, i democratici, la abbracciamo con affetto e amicizia”. “Lella ha perso le elezioni ma non la dignità, l’onesta e il coraggio –aggiungono Guerini e Serracchiani-. Chi l’ha aggredita a livello politico oggi ha perso la faccia. Un pensiero speciale alla famiglia di Lella e un abbraccio forte a tutto il Pd ligure”.
Indipendentemente da ogni considerazione di campo politico, di scelte, di schieramento, un concetto dovrebbe essere chiaro e valere per tutti: il confronto e, diciamo pure la parola giusta, la lotta politica possono ammettere toni anche aspri, conseguenti, duri, senza mezzi termini: chi crede fermamente in un risultato deve combattere per ottenerlo, ma combattere lealmente, coi mezzi della democrazia,rimanere in quell’ambito senza tentivi, velleitari, di far sgambetto all’avversario. Accusare di omicidio e disastro colposo per una calamità naturale, nella specie l’alluvione, un amministratore solo perchè era lui a ricoprire la carica di competenza in quel momento, é più che velleitario!

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