Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

RIFIUTARE LE CURE DELL’ANESTESISTA DONNA…NEPPURE DA MEDIOEVO

Mi aggiungo a chi, in questi giorni, si è indignato alla notizia del paziente – uomo – che ha rifiutato le cure di una anestesista, all’Ospedale San Paolo. Dal Sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio, erano giunte, immediatamente, solidarietà per la dottoressa e ferme parole di sdegno. Il nostro collega Pietro Dalmazzo, il “Felsineo”, ha oggi commentato l’accaduto con una seria riflessione di carattere sociologico sui pregiudizi maschilisti, purtroppo non sopiti nella nostra società. Ed infatti, a riprova, era giovedì il giorno in cui si è diffusa la notizia, lo scrivente era in compagnia di un’amica che, ad  un signore di una certa età che si è incontrato, ha letto il titolo, su un quotidiano nazionale, dell’articolo che la riportava; questo signore non si è per nulla unito allo stupore nè all’amarezza. Ma è da ritenere che, dovendo sottostare ad un trattamento sanitario, anche i più incalliti “maschilisti” non potrebbero avere nulla da ridire. In certe circostanze come si fa’ ad avere la preferenza di nutrire prima il pregiudizio – stupido – ed a passare in secondo piano un intervento medico che potrebbe essere urgente ed impellente!

Ciò detto, c’é comunque da stupirsi non poco a sapere che, ancora oggi, c’è chi storce il naso in presenza d un medico donna: nel personale medico e paramedico, le donne sono moltissime, da decenni; nel campo infermieristico, da più tempo ancora! Ci sono donne fra i medici di famiglia, fra gli specialisti, fra i chirurghi, fra i fisioterapisti: se quel signore rifiutasse delle terapie perchè somministrate da una donna rischierebbe forse di non trovare un altro medico e di dover “tenersi il male”… E con speranza che quel signore legga tutte le rimostranze in questi giorni espresse e, nel contempo, che la dottoressa sia invece al corrente delle attestazioni di solidarietà a lei rivolte, non si può nemmeno dire, come qualcuno sarebbe tentato, che è “roba da Medioevo” perchè, nel Medioevo, periodo lungo mille anni in cui sono accadute un’infinità di cose, tra gli appartenenti all’eccelsa “Scuola medica salernitana”, fondata nel secolo XI, la prima scuola di medicina d’Europa, divennero famose le Mulieres Salernitanae ovvero illustri personalità femminili che avevano studiato ed operato nell’ambito della Scuola, i cui statuti non precludevano alle donne la professione medica. Delle “Mulieres” si sono tramandati nomi celebri: Trotula de Ruggiero, Rebecca Guarna, Abella Salernitana, Mercuriade, Costanza Calenda, Sichelgaita di Salerno, seconda moglie di Roberto il Guiscardo, primo duca normanno di Puglia, Calabria e Sicilia.

 

 

Rispondi