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“Sotto l’ombra Del chinotto”: altra domenica positiva per Savona, Finale e Albissola

Buona anche la seconda, questo è certo! Se l’inizio del campionato aveva riservato una “prima” di tutto rispetto, anche la giornata di dom.10/9 ha donato sorrisi agli sportivi savonesi che seguono le squadre provinciali impegnate nella serie D (girone E) confermando (anche se si è solo nella fase di partenza ed è ancora presto per conoscere quale sarà il vero valore delle nostre compagini locali) le sensazioni positive percepite allo start. Anche in questo caso 7 punti su 9 la dicono lunga sulla bontà dei risultati raggiunti. Una citazione di merito spetta senz’altro alla matricola Albissola che ospitava una delle “grandi” che nutrono velleità di salita in Lega Pro : l’Unione Sanremo. I matuziani del DS Ciaramitaro che volevano rifarsi del passo falso col Viareggio non solo non vi sono riusciti (sembrerebbe ancora lontana la miglior condizione e l’intesa corale vista la sterilità e l’approssimazione delle trame di gioco) ma hanno rimediato una sconfitta che brucia e che potrebbe lasciare segni in un ambiente partito con elevate ambizioni.Fanno festa invece i ragazzi del tandem Fossati-Colla e ne hanno ben donde. Prima storica vittoria in serie D, primi tre punti, primo gol dell’eroe del giorno Alessio Cargiolli (15 centri la scorsa esaltante stagione), esordio positivo del giovane difensore Denis Pasquino (ex del Vado FC, classe 99), squadra che gira nonostante i tanti cambiamenti nell’organico al punto da far ritenere che con pochi ritocchi potrebbe entrare nel novero dei team di “prima fascia”.Non mi pare giusto sminuire l’impresa dei ceramisti chiamando in causa le dimensioni ristrette ed il sintetico del Faraggiana (come tra le righe hanno fatto Leo Andrian e Carletto Calabria) anche perchè vorrei ricordare che l’anno scorso il decisivo ritorno con il Vado fu vinto proprio dai rossoblù che risaputamente giocano allo stadio Chittolina e su erba naturale.Chi invece al limite ha da recriminare sono i giallorossi di Buttu ai quali un pareggio sottoscrivibile alla vigilia va forse stretto visto il gioco espresso e come è maturato (rete del pari del Valdinievole Montecatini di Murgia a 9′ dal termine). La rete flash al 3′ del primo tempo ad opera del neo acquisto Edoardo Capocelli (ex giovanili di Alessandria e Torino, attaccante del 95) aveva illuso, ma rimane il buon punto e la possibilità di rimpinguare il bottino penso sia alla portata già da domenica quando al Borel sarà di scena l’Argentina che è protagonista con i sanremesi di un avvio stentato. A proposito dei taggiaschi finalmente la “maledizione” dello Sclavi (altro terreno poco consono alla categoria) è stata interrotta dagli striscioni che con un 2 a 1 meritato hanno bissato la vittoria dell’esordio portandosi primi in classifica in solitario a sei punti dopo solo 2 turni. Così come era toccato a Mair domenica scorsa spetta questa volta a Gomes De Pina Alberto la palma del migliore. Con una doppietta di prepotenza, una traversa ed una gara tutto coraggio, l’ex nazionale portoghese under 20 in arrivo dal Ponsacco (dopo aver girato in C ed in B con una presenza nella Pro Vercelli) è stato decisivo ed i suoi centimetri (190) e kilogrammi (78) ben inseribili a livello centro dell’attacco nel 4-3-3 sviluppatp dal del Savona torneranno utili alla causa nel proseguo del torneo specie quando i campi saranno pesanti.L’attenzione ora è rivolta tutta al primo vero big match della stagione in quanto al Bacigalupo arriverà quella Massese (seconda in classifica a 4 punti) che è indicata al momento attuale come la più seria antagonista dei biancoblù e che nello scorso campionato ha di fatto impedito a Siciliano e compagni di proseguire l’avventura dei play. Per Luca Tabbiani sarà un banco di prova utile per testare appieno le potenzialità del suo gruppo dopo aver svolto una buona preparazione ed essere partito con il piede giusto. Non limitandomi al mero ruolo di cronista ma volendomi intercalare in quello più attento e qualificato dell’opinionista addetto ai lavori trovo doveroso segnalare che:
– le 2 vittorie centrate a tutt’oggi seppur diano un segno di forza sono state realizzate ai danni di 2 delle 3 ultime tra l’altro ancora a zero punti;
– in una maniera o nell’altro il gol subito ci scappa (anche se finora non è mai stato determinante)
– i minuti finali con la Rignanese e con l’Argentina sono stati vissuti con affanno anzichè gestendo il vantaggio “da squadra”.
Direi che come spesso avviene la chiave di svolta starà nel trovare l’assetto di un centrocampo con mezzali che garantiscano più copertura (oltre alla spinta occorre l’interdizione) e che trovi il play giusto per la fase di costruzione.Spero che i sostenitori accorrano allo stadio in “massa” per incoraggiare i loro beniamini in una partita che si preannuncia delicata e a cui vorrei con tutto il cuore avesse potuto essere presente con la sua inimitabile passione il mio grande amico Claudio Bosano (il capo degli ultrà).

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