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Sotto l’ombra Del chinotto: il gelicidio meteo porta nel savonese zero gradi e zero punti

Sia il Savona reduce da due vittorie salvavita, che il Finale proveniente dalla convincente affermazione sulle rive del Sansobbia, incappando in due sonore sconfitte restano invischiate nella zona “rossa” (o nei dintorni) mentre l’Albissola resta al palo causa nevischio e conseguente rinvio gara. Questo l’esito della “glaciale” sedicesima giornata del girone E della serie D che non ci ha certo regalato sorrisi ma anzi ha ricatapultato le nostre provinciali in una situazione complessa, quando qualcuno (non certo noi) riteneva che si fosse riusciti ad imboccare la strada giusta. La Savona Story, è di dominio pubblico. Da una parte i vertici societari che le tentano tutte (silenzio stampa dismesso , entrate controcorrente di nuovi top sponsor vedi l’Irene srl, presunti contatti per una futura cessione garante degli interessi di tutte le parti) per reggere l’emergenza del momento, dall’altra la dura realtà dei risultati che nel calcio contano molto di più delle chiacchere. Anche contro il Real Forte Querceta (pervenuto alla settima vittoria consecutiva, altro che bei discorsi) sono emersi i limiti gestionali che in ultima analisi sono quelli che determinano la svilente dodicesima posizione in classifica occupata dai biancoblù. ll divario tecnico/tattico tra le due contendenti che si sono affrontate al Bacigalupo alla lunga è emerso, permettendo agli ospiti di imporsi per 2 a 0. Seppur volenterosa e più determinata dal punto di vista agonistico la squadra (che ricordiamo è stata in buona parte smantellata nella recente finestra di mercato con le partenze di Cammaroto, Mair, Cardini, Dalessandro,Vinasi, Alvitrez, Cioce, Glarey) non crea pericoli (troppo isolato Gomes) e soprattutto non ha idee di gioco, limitandosi ad infoltire la linea di centrocampo e a sviluppare le trame all’insegna del “palla sopra”. Troppo facile sostenere che i versiliesi hanno trovato la via del gol solo grazie al pasticcio difensivo che è costato l’espulsione al portiere Bellussi uscito largamente fuori tempo sul lanciato Ferretti. L’episodio ha certamente inciso (tra l’altro trovandomi perfettamente in linea con lo svolgimento dell’azione posso garantire che si trattava di fuorigioco e che l’assistente di linea sia stato colto di sorpresa dalla fulminea dinamica del filtrante) ma i segnali che nel secondo tempo (complice la tramontana a favore)sarebbe stata dura porta a casa un pari c’erano già stati. Le reti dell’esperto Biagini (eurogol da 30 metri) e del trottolino Vignali (jolly pescato da mister Buglio che è passato dal 4-1-4-1 iniziale ad un più propositivo 4-3-3, fatto di non poco conto) hanno suggellato un match segnato.  Vedremo se a Montecatini il gruppo rinvigorito dal ritorno di Matteo Magni (98) dal Sestri Levante e dall’arrivo dell’attaccante esterno Matteo Saccà (94) dal Mezzolara (che ha destato una buona impressione al suo esordio in corsa) saprà riscattarsi con un’avversaria del tutto alla portata (per gli striscioni di questi tempi anche un punto non sarebbe male).

Brusco risveglio anche per le speranze del Finale di risalire la china.Nella partita che doveva rappresentare il rilancio delle aspettative, la svolta non avviene (e neppure, il gol arriva) e lo spareggio salvezza se lo aggiudica il Sestri Levante colpendo una volta per tempo si porta a casa i 3 punti. Come se non bastasse a far piovere sul bagnato ci ha pensato l’errore del neo bomber
Virdis che ha sbagliato un calcio di rigore colpendo la traversa a portiere spiazzato. Anche in questo caso fare ricorso alla mera sfortuna sarebbe un esercizio sterile ed intellettualmente non onesto. Diversamente da quanto era avvenuto sette giorni prima i giallorossi non sono stati capaci di concretizzare lanche se parte di merito va attribuita all’estremo corsaro  Adornato autore di grandi interventi. La squadra del presidentissimo Cappa è ora nuovamente quartultima in graduatoria e domenica 17 sarà ospite dello Scandicci, penultimo, per una sfida molto, molto delicata. Credo che meditare un ritorno al classico 4-4-2 (come è stato nel finale di partita con il Sestri) potrebbe dare più copertura (due gol presi in casa pesano), evitare l’inferiorità numerica in mezzo al campo dove De Vivo e compagni  hanno fatto la differenza) e sfruttare meglio le caratteristiche dei due gioielli Virdis e Capra.

Completa il quadro il nulla di fatto dell’Albissola che per via del terreno di gioco di Bagni di Lucca coperto da un lieve strato di neve non ha avuto la possibilità di rifarsi subito dalla debacle patita al Faraggiana (0 a 3 subito dal Finale) di cui ancora si parla con scalpore. Niente da fare quindi e rinvio che magari potrà essere portafortuna come quello con la Rignanese finito 6 a 0.
La data più probabile per la disputa del recupero è quella di mercoledì 20 dicembre, anche se non mancheranno altre opzioni alla luce della pausa per le imminenti festività (parrebbe si possa trovare un accordo per proporre ven.22 : vedremo).
Speriamo che con il miglioramento delle condizioni atmosferiche, termometro permettendo, con i gradi della temperatura  tornino anche punti pesanti per le nostre compagini.
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