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Sotto l’ombra Del chinotto – Il punto sui Dilettanti

Di settimana in settimana il rimpallo di responsabilità e le incertezze determinate dall’evolversi della crisi epidemica hanno via via portato a rinvii su rinvii. Lunedì 18 il presidente federale gravina ha deliberato l’ulteriore protrazione delle competizioni portando il termine alla data del 14 giugno.Mercoledì 20 il Consiglio Federale, e venerdì 22 quello della Lega Nazionale Dilettanti saranno decisivi. Da questi due appuntamenti passa il futuro del calcio dilettantistico. Per la stagione corrente, che dovrebbe essere dichiarata ufficialmente chiusa, tutti i Comitati Regionali sono concordi su questa linea: capoliste promosse, seconde classificate con possibilità di ripescaggio, retrocessioni bloccate. Ma quando potrà ricominciare la stagione 2020/2021?  Ripartire a settembre significherebbe il via agli allenamenti già a cominciare da luglio, e con l’aria che tira non pare una soluzione realistica. Il Decreto del Governo, tra i vari adempimenti, impone alle società sportive sanificazioni costanti degli ambienti, addirittura dopo ogni allenamento, che costano ognuna circa 300 euro. Per molti, l’ipotesi è che si riparta tra gennaio e febbraio 2021, magari anche prima ad ottobre se dovesse arrivare un vaccino o terapie specifiche per il Covid 19. Ripartenza a parte, il calcio dilettanti attende risposte anche sul fronte economico. In attesa di finanziamenti a fondo perduto per le società e per i gestori degli impianti sportivi la Lnd proporrà alla Figc di non far pagare le iscrizioni 2020/2021.Cresce intanto il malcontento tra i calciatori e gli addetti al lavori nel mondo del calcio dilettantistico. Lo stop forzato a causa del coronavirus, infatti, non ha portato solo allo stop dei campionati e dell’attività sportiva, ma anche allo stop dei rimborsi.Dopo tre mesi la maggior parte delle società dalla serie D in giù, oltre ad aver fermato l’attività sportiva, a causa della crisi economica e dello stop degli sponsor, hanno bloccato i compensi a quel plotone di persone che aveva stretto accordi economici per 9-10 mensilità della stagione 2019-2020: dai giocatori a direttori sportivi, passando per fisioterapisti, magazzinieri, segretari ed addetti stampa. Sul plausibile scenario che emergerà dal consiglio, si può immaginare che con buone probabilità verrà sancita la conclusione di tutte le competizioni dilettantistiche e sarà dato il via libera al consiglio direttivo della LND di stilare, nella giornata di venerdì, i verdetti definitivi dei campionati.

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