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“Sotto l`ombra Del chinotto”: la befana è in arrivo, carbone o dolciumi nella calza delle savonesi?

Con la fine del girone di andata, lo svolgimento dei recuperi effettuato e l’inizio dell’anno nuovo all’insegna del gran lavoro di richiamo atletico è giunto il momento di tracciare un primo bilancio consuntivo che aiuti a determinare i risultati raggiunti dalle nostre tre compagini provinciali e di conseguenza valutare se si siano comportate bene perchè in tal caso riceveranno dalla scorbutica nonnina dolci, caramelle, mandarini e frutta secca, piccoli giocattoli , mentre al contrario,se si fossero comportate male (o meglio, sotto le aspettative di partenza) troveranno la tradizionale calza riempita di carbone, aglio e cipolle. Partiamo dalle note dolenti e pertanto dal Savona Fbc. Più delle statistiche che a volte sciorinano solo freddi dati (anche se 20 punti sui 51 a disposizione la dicono lunga sul flop biancoblù al giro di boa) sono stati i proclami disattesi ad innervosire la maliarda (e con lei gli irriducibili tifosi) che presupponiamo non sia prodiga di complimenti nei riguardi del duo Cavaliere – Canepa. “Vincere… è l’obiettivo dichiarato della nostra stagione”  avevano annunciato con chiarezza e a più riprese e per farlo si erano rivolti alle qualità di un mister “emergente” come Luca Tabbiani che ribadivano costantemente avesse condiviso integralmente il progetto Savona (a differenza del rimpianto Sandro Siciliano che si trova guarda caso al quarto posto del gir.A a braccetto con la Pro Sesto a quota 33: un risultato storico per la Folgore Caratese). Non è ricorrendo alla tanto di moda “annuncite” mediatica che si ottengono i risultati ma viceversa con l’esperienza di mercato, con le capacità organizzative e con gli adeguati investimenti. Dopo gli impatti casalinghi con la Massese ed il Ponsacco il Direttore Generale a parziale giustificazione sostenne testualmente in un’intervista esclusiva questa teoria : “Va tuttavia tenuto presente, che nella piramide del calcio italiano fatte le debite proporzioni, primeggiare nei campionati di Serie D, è addirittura più difficile che nella categoria superiore, dove, chi assembla una squadra forte, ha la possibilità di andare lontano… mentre in ‘D’, l’esito di ogni partita non è mai scontato”. Verificheremo se la rotta strategica intrapresa dai vertici dell’Unione Sanremo sarà in grado di smentirlo. Per intanto il cambio della guida tecnica ha portato in dote Massimo Costantino ed il nuovo acquisto, Michele Magrin (figlio d’arte), centrocampista ex Varese. Staremo pure a vedere se l’opera del volitivo Chezzi abbinata agli arrivi nell’ultimo scorcio di trattative dei vari Saccà, Magni, Balestrero, Guarco e Spaltro saranno in grado di invertire il trend negativo (la qual cosa non pare di facile realizzazione), confidando che gli striscioni sappiano risalire presto (già da domenica a Rignano) la china portandosi in mari meno agitati riguadagnandosi (questo è l’auspicio) quella fiducia che attualmente è al lumicino viste le vivaci reazioni sugli spalti che avvengono comunque in un generale disinteresse di fondo della città. Altra situazione quella del Finale a cui credo vengano calati dal camino doni in agrodolce. Certo dopo l’inserimento nella rosa del bomber delle “meraviglie” Virdis non ci saranno più alibi al raggiungimento dell’obiettivo di base, vale a dire la “salvezza”. Rimane il fatto che i giallorossi del coach di casa Buttu la scorsa stagione volarono nei play off cedendo di misura e che pochi quindi si attendevano un prosieguo così travagliato ed un rendimento generale da cui era lecito attendersi di più. Complimenti (e di conseguenza tanti dolcetti) andranno infine a finire negli stivali dei Fossati boys che si sono dimostrati all’altezza dell’esordio assoluto in Interregionale. Ad un certo punto (dopo le vittorie sul Viareggio e sulla Sanremese e la ciliegina dell’inedito derby) si poteva addirittura parlare apertamente di “miracolo biancazzurro”. Peccato che un ricorrente “mal di trasferta” da timidezza, abbia diminuito le chances di una società che ha fatto oramai la bocca ai primi posti giungendo da un bis di campionati condotti da vera schiacciasassi. Trovando il coraggio necessario fuori dal Faraggiana il team di Saviozzi/Colla potrebbe ancora inserirsi tra gli outsiders che aspirano ad un posto al sole.

A tutti i ns lettori oltre ad uno splendido 2018 e a una serena Epifania auguro di poter seguire un girone di ritorno che sappia esprimere il meglio di quanto il movimento calcistico provinciale sa e deve produrre. 

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