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Sotto l’ombra rossoblù Della prima Coppa Italia – Per la Tarabotto band un primo passo falso da non sottovalutare

C’era molta curiosità attorno all’ambiente Vado per capire come la squadra del ds Aurelio avrebbe affrontato l’impegno contro il rodato Ligorna. di Monteforte. A Fossano, sette giorni fa, i rossoblu avevano infatti dimostrato qualità e bel gioco, grazie anche a una formazione davvero spregiudicata dal punto di vista tattico, con Piacentini e Alessi supportati sugli esterni da Gagliardi e Donaggio in una sorta di 4 – 2 – 4. La formazione schierata ha presentato numerosi cambiamenti, soprattutto sulla linea offensiva, con Piu, Tommasini e Criscito in rampa di lancio. Dal primo minuto inoltre si sono visti Costantini, Gallo, Puddu e Redaelli, rimasti in panchina o con minutaggio limitato nella vittoria in terra piemontese. Una vera e propria rivoluzione quindi, con la sola conferma nel pacchetto centrale di Castaldo, finalizzata a testare la tenuta dell’intera rosa. Alla fine si sono imposti i genovesi per 2 a 0 ( è bastato un tempo) grazie alle reti di Luis Kacorri( neo acquisto) e del bomber Chiarabini. Il Ligorna grazie a questa vittoria accede per la prima volta ai trentaduesimi della Coppa Italia di serie D dove affronterà il Savona che ha avuto la meglio della Fezzanese al termine dei calci di rigore. Se nel primo tempo i genovesi hanno per lunghi tratti riproposto il gioco spumeggiante dell’anno passato pur con molte facce nuove, nella ripresa la gara è stata davvero brutta con i ventidue in campo che hanno per lo più lottato nella zona nevralgica del campo. Monteforte è ripartito dal consolidato 3-4-3 dove però rispetto all’ultima gara della scorsa stagione sono solo quattro i “sopravvissuti”: il portiere Bulgarelli, il capitano e centrale difensivo Gallotti, l’esterno Gilardi (l’anno scorso però poco impegnato) e Chiarabini in avanti. Spazio così a ben sette nuovi arrivati. Nel Vado mister Tarabotto ha scelto il consueto 4-3-3 con Andrea Criscito, fratello del capitano del Genoa Mimmo, titolare nel tridente offensivo.La gara ha stentato a decollare vuoi per il gran caldo e vuoi per la stanchezza che minuto dopo minuto ha assalito i giocatori sul terreno di gioco. Nella seconda frazione di gioco da una parte e dall’altra, una lunga serie di sostituzioni che però non hanno cambiato l’ inerzia del match e il risultato. Se da un lato giocare un calcio propositivo dimostra coraggio, dall’altro (specie quando non si è nettamente superiori come accadeva in Eccellenza) un atteggiamento più equilibrato garantirebbe più spessore e compattezza. Questo direi è il punto tattico su cui riflettere in casa rossoblù.
Ecco il tabellino della gara :
Ligorna: Bulgarelli; Ferrante, Danovaro, Perrone, Gallotti, Gilardi, Glarey, Gnecchi, Kacorri, Chiarabini, Fasce. All.: Monteforte
Vado: Vasoli; Ricchebuono, Zaccaria, Puddu, Castaldo, Costantini, Gallo, Redaelli, Piu, Tommasini, Criscito. All.: Tarabotto

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