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Taekwondo, la savonese Gavarone è campionessa italiana

Gli occhi seri  lasciano trapelare  nessuna emozione, eppure Gaia Gavarone, 16 anni da Savona, è appena diventata la nuova campionessa italiana juniores di taekwondo: “Ma vi assicuro che poco prima di salire sul podio per la premiazione ho pianto di gioia” racconta “Questa medaglia la inseguivo da tre anni e finalmente è tra le mie mani”. Giada, in forza alla società Olimpia, ha conosciuto il taekwondo per caso otto anni fa e da quel momento non l’ha più lasciato. “Mio padre possiede un negozio di fotografia, un giorno è entrato un signore con una strana tuta da ginnastica, hanno iniziato  a parlare ed è uscito che quel signore era un maestro di taekwondo. Quel nome strano mi incuriosiva e decisi di fare una prova. Oggi non immagino la mia vita senza il tatami”.
I campionati italiani juniores (under 18) si sono svolti dal 2 al 4 marzo al Geovillage di Olbia. Oltre 450 i partecipanti da tutta Italia si sono dati battaglia sotto gli occhi, tra gli altri, del direttore tecnico della Nazionale  Claudio Nolano, che a breve comunicherà la lista dei convocati per il torneo di qualificazione alle olimpiadi giovanili, in programma il 6 aprile a Hammamet. Nella convocazione, ora, spera anche la giovane savonese, che dopo i podi del 2016 (bronzo) e 2017 (argento), è riuscita finalmente a conquistare l’oro dopo ben cinque accesi combattimenti.
– Gaia,  il suo palmares parla chiaro: bronzo nel 2016, argento nel 2017, oro oggi. Una rincorsa durata tre anni, la sua, che la premia per i tanti sacrifici sostenuti per arrivare fin qui. A chi dedica questa vittoria?
La dedico prima di tutto al mio maestro, Giovanni Caddeo che mi è sempre stato vicino e mi ha sempre sostenuto e appoggiato per tutti i sacrifici che ho dovuto fare , anche ai miei genitori dedico l’oro perché hanno sempre creduto in me e mi han sempre dato la giusta carica e forza per continuare ad allenarmi e fare taekwondo con determinazione e tenacia
– Ha disputato bel cinque incontri nell’arco di una sola giornata, senza subire cali fisici e riuscendo sempre a gestire i diversi momenti della gara. Come si è preparata a questo appuntamento?
Per questi italiani oltre ad essermi sempre allenata con il giusto impegno mi è servito molto anche frequentare uno stage di allenamento in Norvegia con la campionessa Bianca Walkden, numero uno del ranking, che mi ha insegnato molto.
– La sua finale è stata tiratissima, l’avversaria era, come lei, atleta già attenzionata dalla Nazionale. Sogna di vestire un giorno la maglia azzurra, magari in occasione delle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires ad ottobre?
La finale è stata molto combattuta,  sino alla fine anche se sono stata sempre in vantaggio. La mia avversaria nell’ultimo round è riuscita a recuperare lo svantaggio e pareggiare il punteggio,  ma quasi allo scadere  sono riuscita a segnare i due punti decisivi per  l’oro. Fantastico.
– Questa medaglia la conferma come l’atleta da battere nel panorama italiano. Quali sono i suoi obiettivi per questa stagione?
Per questa stagione sono già molto soddisfatta per quest’ultimo risultato ma non bisogna mai abbassare la guardia infatti il mio prossimo obiettivo sarà quello di confermarmi in Coppa Italia e cercare di mantenere il mio posto in Nazionale per eventuali gare importanti . Ovviamente sogno di vestire la maglia azzurra come penso abbiano tutti i miei coetanei sin da quando hanno iniziato a fare taekwondo , e poter riuscire a partecipare alle olimpiadi giovanili di Buenos Aires ad ottobre sarebbe davvero il massimo.
– Essere atleta di alto livello alla sua età vuol dire anche rinunciare ad alcune delle abitudini proprie dei suoi coetanei. Come riesce a far convivere la sua vita da adolescente con gli impegni agonistici?
Oltre al taekwondo mi devo anche impegnare in ambito scolastico e spesso, in trasferta con me porto i libri,  per riuscire a fare combaciare sport e scuola. Mi capita anche di saltare qualche uscita o qualche festa, ma vi assicuro che risultati come un oro italiano ripagano di tutte le rinunce .
– Perché una sua coetanea dovrebbe iscriversi a un corso di taekwondo?
Il taekwondo è uno sport che proporrei a molti miei coetanei perché oltre a far migliorare il proprio fisico , è uno sport che serve anche come difesa personale e poi è il miglior modo per potersi sfogare, essere sé stessi e ottenere grandissime soddisfazioni.
Per l’Olimpia le soddisfazioni arrivano anche da Luca Guala e Sofia Ciarlo, entrambi medaglie di bronzo, che hanno permesso alla società del maestro Caddeo di ottenere anche la quarta posizione nello speciale medagliere a squadre.

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