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Tasse sulla casa: stretta sull’evasione a Savona

Ica e Andreani Tributi, le due società che hanno sostituito e raccolto l’eredità di Equitalia nella gestione dei servizi di accertamento dei tributi comunali a Savona, non hanno perso tempo. Firmato il contratto con il Comune, ad agosto dello scorso anno, in pochi mesi hanno individuato 863 casi di omesso, parziale o tardivo pagamento dell’Imu (la tassa che oggi grava sulle seconde case) e hanno emesso ben 5.117 avvisi di pagamento per omesso, parziale o tardivo pagamento della Tari (la tassa sui rifiuti).

Per quanto riguarda l’Imu, gli accertamenti hanno riguardato i versamenti relativi agli anni tra il 2012 e il 2016, ma al momento sono stati notificati solo i 482 avvisi relativi agli anni 2012, 2013 e 2016. L’imposta complessivamente da recuperare vale 1 milione 447 mila euro, di cui 1,2 milioni per i ruoli del 2012, a cui vanno aggiunti interessi e sanzioni. Il contribuente ha tempo 60 giorni per procedere al versamento.

Quanto alla Tari, l’imposta complessivamente dovuta – in questo caso per i ruoli 2014 e 2015 – vale 2,4 milioni di euro ai quali andranno aggiunti 720 mila euro di sanzioni ed interessi. Anche in questo caso ci sono due mesi di tempo per regolarizzare la posizione. Il Comune, nel frattempo, si accinge a fare cassa ed a guardare i propri conti con un po’ più di fiducia, considerato che pure le contravvenzioni stradali (1,8 milioni di euro nel 2017) stanno portando una robusta dote.

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