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Turismo nel savonese: gli ospiti sono in maggioranza quelli tradizionali

La Riviera savonese esercita indubbiamente un “appeal” turistico internazionale, dovuto alla bellezza del paesaggio, che non è esagerato definire, spesso, superba, alla stagione balneare, pur sempre trainante, ed ora, anche da valorizzati richiami culturali e, come di moda, gastronomici: assi gettati sul tavolo anche da innovative campagne promozionali. Però, quando si verificano i dati, si viene a sapere che, lo scorso anno, l’87% dei turisti italiani che hanno soggiornato nel Savonese erano i “soliti” lombardi e piemontesi e che il 35% dei turisti stranieri continua a giungere dalla Germania. Poi, ad attestare, in ogni caso,  la vocazione internazionale, si può esporre la percentuale di arrivi e presenze dal Messico, aumentata di sette volte rispetto al 2016, un dato inusitato, se si pensa che, come risulta, non sono state intraprese campagne promozionali destinate al Centro America, ma, come si sa…”una rondine non fa primavera”!  Tenendo in debito conto tale curiosità è da sottolineare che la stagione turistica 2017 si è conclusa per la provincia di Savona con una crescita di quasi 80 mila presenze (da 5 milioni 644 mila del 2016 a 5 milioni 722 mila), pari all’1,4%. Il dato forse più interessante riguarda l’aumento dei turisti stranieri (+3,50%) rispetto agli italiani (+0,67%). I I connazionali continuano comunque a rappresentare quasi i tre quarti del movimento complessivo, confermandosi come la solida base su cui poggiano le fortune dell’industria savonese delle vacanze.

Un turismo costituito da famiglie, in gran parte del nord-ovest, attratte dalla vicinanza del mare e da alberghi che oggi sono certamente meglio strutturati e più accoglienti che in passato. E’ su questa strada, che passa attraverso continui investimenti, che occorre restare, per conservare i clienti dello scorso anno e puntare ad erodere qualche altra quota di mercato. Soprattutto dall’estero, visto che i clienti che giungono da gran parte dei Paesi europei sono più numerosi di quelli che arrivano da almeno una dozzina di regioni italiane. Da segnalare la crescita a doppia cifra dei turisti russi (+11,5%), degli austriaci (+8,9%), dei belgi (+8,7%) e degli svedesi (+8,1%), ma anche degli svizzeri, soprattutto a livello di presenze, passate da 265 mila a 281 mila (+6%), e dei francesi (da 94 a 99 mila presenze, +5,3%). La Germania, con i suoi 524 mila pernottamenti, è comunque sempre determinante e le cifre del turismo tedesco sono inequivocabili. I prossimi mesi e le prossime prenotazioni daranno le prime risposte alle attese di un anno in cui il turismo savonese, partendo comunque da numeri confortanti, è chiamato a colmare la “falla” che nel 2017 si è aperta rispetto alle altre province liguri, dove la crescita è stata significativamente più elevata.

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