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CULTURA

Un po’ di storia: Caporetto

Prima guerra mondiale 1917 Battaglia di Caporetto Le truppe della III Armata ripiegano ordinatamente

 

Caporetto

Sono passati 100 anni da quando avvenne la più grande, sotto ogni punto di vista, disastrosa sconfitta dell’Esercito Italiano, allora nostro Regio Esercito E’ una pagina triste per Italia Nazione, Esercito, Soldati, sotto accusa, bollati “vigliacchi”

Meno male che poi venne una approfondita rilettura di documenti,ordini, atti e la “battaglia del Piave” per avere una visione diversa da cui emerse oltre ad una carenza delle comunicazioni, incompetenza ed errori delle alte gerarchie militari e politiche, salvando l’onore,la dignità dei Soldati, soprattutto di quelli, molti che si erano immolati, morti per la Patria.

Pesante anche il degrado delle condizioni di vita in trincea, dei prigionieri e dei profughi civili.

La guerra è scoppiata nel luglio del 1914, dopo l’assasinio dell’Arciduca Francesco d’Asburgo a Sarajevo I contendenti Triplice Alleanza Austria,Germania,Turchia, contro Serbia, Russia (sino al 1917), Francia, Inghilterra e Usa(dal 1917) Venne definita la “Grande Guerra”, mobilitò 70 milioni di soldati Ne morirono 9milioni più 7milioini vittime civili (guerra, epidemie e carestie), si concluderà l’11/11/1918.

L’Italia, scarsamente preparata, non consultata da Vienna optò in un primo momento per la neutralità,poi aderi nel 1915, ma considerato l’irredentismo di Friuli,Trentino, Venezia Giulia , Dalmazia sotto il dominio Austro Ungarico e sotto la spinta di molti italiani  interventisti, passò tra gli “Alleati”.

L’offensiva lanciata da Gen Cadorna sull’Isonzo contro la Triplice Alleanza, non ebbe esito se non  la morte di tanti soldati sui due fronti contrapposti (750.000 in morti, feriti,dispersi) Si arriva alla battaglia di Caporetto su Isonzo (oggi Slovena, chiamata Kobarid) dove Austria e Germania avevano spostato uomini dal fronte orientale (ritiro Russia causa rivluzione) per punire il tradimento dell’Italia. Gli Austro Germanici, forti di 350.000 , con nuove tattiche di guerra (gruppi piccoli, attacchi elastici, con turnazioni per ridurre i disagi della trincea,ordini precisi,rapidi) con un certo ten Rommel, contro Italia con 250.000 uomini  a patire in trincea (fame, paura, malattie, topi, pioggia e neve, con forti burocrazie e comunicazioni lente, bombardano lanciano gas.

E’ la 12a battaglia dell’Isonzo.Uomini e cannoni non usati perché non avevano ricevuto ordine di sparare, combattere.Inizia alle ore 02.00 del 24 ottobre 1917,le nostre prime linee sono isolate, senza ordini (prima per burocrazie, troppi passaggi, poi per interruzione a seguito dei bombardamenti.

 

 

Poi, il resto è storia, una delle pagine più tristi della storia italiana, avvenuta nella prima metà del “Secolo Breve”

 

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