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Si spera che Bombardier rimanga a Vado…

Con un post su Facebook, mentre si prepara ad un cruciale incontro al ministero dello Sviluppo Economico sul futuro del ramo italiano dell’azienda, Bombardier Transportation ha ricordato il 110° anniversario dell’avvio della produzione nello stabilimento di Vado Ligure. “Festeggiamo 110 anni di locomotive a Vado Ligure!” scrive l’azienda nel post ricordando che il 21 luglio 1908 la prima locomotiva elettrica per le Ferrovie dello Stato Italiane aveva lasciato “questo impianto dove oggi stiamo ancora costruendo locomotori”. Si trattava in effetti del prototipo trifase “E 550”, detto poi il “mulo dei Giovi”, che uscì, in quell’anno, dallo stabilimento costruito appositamente dalla Società Italiana Westinghouse come fabbrica di locomotive elettriche, prima al mondo con questa esclusiva finalità,  acquisita poi, nel 1919, dal Tecnomasio Italiano Brown Boveri.

Al post è allegata una foto che riprende ’interno dello stabilimento Bombardier con un primo piano dei primi esemplari di serie delle Traxx DC3, in produzione per Mercitalia Rail con la sigla E494, l’ultima delle commesse acquisite dall’azienda, che rischia di rimanere senza carichi di lavoro già il prossimo anno.

Del caso Bombardier si discuterà oggi,  25 luglio, a Roma, sui tavoli del ministero dello Sviluppo Economico, dove Regione Liguria e organizzazioni sindacali incontreranno i vertici della multinazionale canadese per discutere del futuro occupazionale dei 530 lavoratori dello stabilimento di Vado Ligure. “Abbiamo chiesto che all’incontro siano presenti accanto alla Regione ed ai sindacati anche rappresentanti di Governo e i vertici europei di Bombardier, perché vogliamo sapere quali sono i piani futuri e quale sarà il coinvolgimento dello stabilimento savonese” aveva preannunciato l’assessore regionale Gianni Berrino mentre i sindacati sono pronti allo scontro.

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