Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

VENDITA QUOTE ECOSAVONA AFFIDATA A CONSULENTE GENOVESE

Non siamo noi a vendere le quote, cari lettori, ma “Ecosavona”, la società dal nome simile alla nostra testata, dove “Eco” si riferisce all’ambiente però, che gestisce l’impianto del Boscaccio, dal nome della località in cui è situato, alle spalle di Vado Ligure. L’impianto è attivo nel trattamento, nello smaltimento e nel recupero di rifiuti urbani e speciali non pericolosi, oltre che nel  recupero energetico del biogas di discarica.

Sarà allora il commercialista genovese Marco Rossi, già revisore in alcuni Comuni savonesi tra cui Albissola Marina e Quiliano, consulente della Procura di Savona, a studiare per conto del Comune di Vado Ligure i vari e complessi aspetti dell’iniziativa, approvata dal consiglio comunale, rivolta a dismettere la partecipazione detenuta dal Comune di Vado in Ecosavona. La decisione di rivolgersi ad un consulente esterno è dovuta – rileva l’amministrazione vadese – dalla necessità di stimare il valore della partecipazione, il prezzo di offerta in vendita e le condizioni della sua alienazione a soggetti terzi. Valutazioni che richiedono l’acquisizione di una complessa mole di informazioni – solo in minima parte nella disponibilità del Comune, relative sia alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società, sia alle prospettive della sua attività. Va ricordato che Vado detiene il 25% delle quote, il Comune di Savona il 5% e il socio privato di maggioranza Waste Italia (peraltro con iter in corso di concordato preventivo) il restante 70%.

Il Comune ha giustificato la decisione di uscire dalla società con la “non strategicità” della sua presenza tra i soci per il perseguimento delle “finalità istituzionali” dell’Ente. Ovvero, se la partecipazione non è “strategica”, la normativa obbliga a vendere. La discarica del Boscaccio gestita da Ecosavona Srl è nata per smaltire i rifiuti solidi urbani prodotti sul territorio comunale, ma, a seguito di successivi ampliamenti, è divenuta la principale discarica a servizio della Provincia di Savona (64 comuni su 69 smaltiscono a Vado Ligure). l’evoluzione dell’attività economica della società ha subito una sostanziale modifica in quanto, al ciclo integrato dei rifiuti originariamente svolto (smaltimento di rifiuti solidi urbani), si sono progressivamente affiancate altre attività (smaltimento rifiuti speciali, produzione di biogas).

Tanto che oggi, al Boscaccio, vengono smaltite 70 mila tonnellate annue di rifiuti solidi urbani e 120 mila tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi. E di quelle 70 mila tonnellate solo il 4,48% è prodotto nel territorio vadese. Per il Comune l’attività relativa allo smaltimento dei rifiuti speciali, che si svolge in regime di libero mercato, è fuori dal perimetro dei servizi alla collettività comunale o dei “servizi di interesse generale” così come definiti dal quadro normativo.

Rispondi