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CULTURA

Venerdì e sabato il ‘Rigoletto’ di Verdi al Priamàr di Savona

di Laura Sergi

Ancora pochi giorni, e al Priamàr di Savona tutto sarà pronto per la stagione estiva dell’Opera Giocosa: venerdì 17 giugno e sabato 18 (ore 21.15) l’inaugurazione sarà affidata al ‘Rigoletto’ di Giuseppe Verdi, , da ‘Le roi s’amuse’ di Victor Hugo, prima rappresentazione a Venezia, al teatro La Fenice, l’11 marzo 1851.

Su libretto di Francesco Maria Piave, tra i titoli della cosiddetta ‘Trilogia Popolare’ (con ‘Traviata’ e ‘Trovatore’), il dramma è composto da pagine di dolcezza unica che si succedono a pagine piene di perfidia e di sgomento. Il protagonista stesso, il buffone di corte, racchiude in sé tutti questi sentimenti: è una lingua malvagia che non ha rispetto per nulla e per nessuno, ciononostante diverrà egli stesso vittima, perché qualche cosa da perdere l’ha anch’egli: l’onore della figlia.

Poco importa se la tiene nascosta, per proteggerla dagli orrori del mondo: viene creduta sua amante, quindi rapita dai cortigiani e rinchiusa nel palazzo. Ed è proprio la giovane su cui già ha posato gli occhi il duca, durante una Messa, e di cui lei si è fatalmente innamorata. Per lui, ‘Questa o quella’, poco cambia, ma Gilda, invece, non esiterà a sacrificarsi pur di salvare la vita dell’uomo che ha amato, e che tanto male le ha fatto. E, in punto di morte, chiederà al padre di avere pietà per il duca.

Interpreti principali, nella rappresentazione savonese, saranno: Rodolfo Giugliani (Rigoletto), Roberto Iuliano (il duca di Mantova, nella foto), e Linda Campanella (Gilda). Il Maestro Stefano Romani dirigerà l’Orchestra Filarmonia Veneta, e il Maestro Flavia Bernardi il Coro Lirico Veneto. Firma la regia Federico Bertolani, con scene di Giulio Magnetto e costumi di Mirella Magagnini.

Secondo Bertolani, ‘bastano un cappello da giullare, delle sedie Luigi XV, un’osteria ‘metafisica’ per far vivere il titolo. Destrutturato tutto, rimangono i personaggi e il semplice dramma dell’avventura umana, la triste vicenda di una ragazzina che oppone alla violenza la sua idea dell’amore fino al sacrificio’.

A completare il cast, Rocco Cavalluzzi, Sabina Cacioppo, Stefano Marchisio, Romano Franci, Raffaele Feo, Paolo Bergo, Simonetta Baldin, Elena Rosolin e Riccardo Ambrosi.

Un’opera che vide piombare sopra di sé la censura, quando nacque, perché non si volle mandare in scena un re libertino: il compromesso fu trasformarlo in un anonimo Duca di Mantova (sotto le cui spoglie, peraltro, si riconosce Vincenzo I Gonzaga). Anche il titolo originale, ‘La Maledizione’, venne osteggiato, e Verdi dovette rifarsi con ‘Rigoletto’, dal nome del protagonista francese ‘Tribolet’.

Sul sito www.operagiocosa.it tante opportunità da cogliere al volo: per gruppi di almeno 10 persone, per mamma e papà che vogliano andare a teatro con i pargoletti, per chi sia nato nel 1956 e festeggi quindi nel 2016 i 60 anni. E poi si ripropone il biglietto sospeso: ai giovani che non ne abbiano ancora compiuto 25, l’invito è ad entrare in teatro e domandare se qualche anima gentile, e melomane!, abbia lasciato al botteghino un ingresso pagato. Per tutti, ancora, c’è sempre il last minute, che si attiva mezz’ora prima l’inizio di ogni evento, direttamente in Fortezza.

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