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ATTUALITÀ

Versiamo pure uno o due euro alle diverse associazioni umanitarie…ma lo Stato ed il governo stanno solo a guardare?

Sono ormai molti anni che le più diverse associazioni umanitarie si rivolgono, anche attraverso la televisione, ai cittadini, chiedendo il versamento di uno o due euro (quando non sono cinque), allo scopo di raccogliere fondi per poter mandare avanti la loro attività nella ricerca medica o scientifica. Voglio subito premettere che si tratta di associazioni nobilissime e molto serie che, non trovando aiuti e finanziamenti, non hanno altra possibilità che invitare tutti i cittadini a dare il loro piccolo contributo inviando il classico sms con il proprio telefonino o dal telefono fisso. Personalmente non ho nulla da eccepire verso questa formula relativa al reperimento di fondi, quello che voglio dire è che questi inviti ad aiutare e sostenere l’attività di queste associazioni si stanno un po’ troppo moltiplicando. Si rischia di stancare anche coloro che, credendo nell’assoluta buona fede, hanno sempre dato il loro piccolo aiuto. In Italia abbiamo moltissime associazioni che, soprattutto nel campo della medicina, hanno effettivamente bisogno di aiuto e di sostegno economico per poter perseguire il loro scopo umanitario che speriamo debba un domani, essere d’aiuto a tutti noi. Tutti potremmo averne bisogno! Se fino a qualche tempo addietro questi inviti ad aiutare venivano ascoltati dalla grande massa di gente, oggi, si verifica il fatto che a dare aiuto economico sono sempre meno persone, infastidite dai continui messaggi che vengono inviati, sottolineando l’importanza della donazione. La gente comincia a domandarsi che cosa fa lo stato ed il governo a cui dovrebbe spettare il compito doveroso di aiutare la ricerca soprattutto quando questa ricerca coinvolge associazioni che, con il loro lavoro, cercano di lottare per debellare le molte e troppe malattie esistenti. Non è forse lo stato che deve tutelare la salute dei cittadini ed investire tutto il denaro possibile nella ricerca? A me e non solo a me, sembra che il nostro governo della salute nostra se ne freghi altamente, impegnato com’è in “tutt’altre faccende affaccendate” dovrebbe essere chiaro e preciso compito dello stato valutare e verificare la serietà delle varie associazioni e andare in aiuto ad esse, senza che queste debbano fare ricorso continuo all’appello dei cittadini. Assistiamo a sprechi enormi ed a milioni di euro cacciati in baggianate, quando tutto questo denaro dovrebbe essere convogliato a chi lotta e lavora per vincere, un giorno, tutte le malattie che ci flagellano. È una sensazione che senza dubbio, va riveduta e corretta perché l’euro o i due euro che sono dati da molti di noi, non sono in grado di risolvere, comunque i problemi, dal momento che occorrono somme molto ingenti per la ricerca contro le malattie. C’è quasi da vergognarsi di essere cittadini italiani e di ritenere che questa nostra Italia, che non ha rispetto né per i bambini, né degli anziani, né tantomeno dei malati, non sia proprio una nazione civile che crede di essere o come pensa di farci credere. Detto questo, personalmente, continuerò a versare quei pochi spiccioli che mi verranno richiesti nella speranza che servano a qualcosa, ma soprattutto nella speranza che sia il nostro governo a stanziare somme ben più rilevanti, perché le più diverse malattie incombono su tutti noi, nessuno escluso.

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