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ATTUALITÀ

VOTI ALLA LIGURIA PER L’ACCOGLIENZA TURISTICA..

di Giorgio Siri

Ancora in riferimento alla stagione turistica, è interessante uno studio, giunto alla settima edizione, sempre a cura dell’Osservatorio Turistico Regionale e gestito in collaborazione fra Regione Liguria e Unioncamere Liguria, sulla soddisfazione del turista e le ricadute economiche del turismo in Liguria. Studio, come spiega l’Assessore regionale al Turismo, Giovanni Berrino: “…basato su interviste realizzate sul territorio e dirette a circa 2.000 turisti (italiani e stranieri) in vacanza in Liguria, prendendo in considerazione sia i turisti che pernottano nelle strutture ricettive sia coloro che alloggiano nelle abitazioni private (seconde case, abitazioni in affitto, residenze di amici e parenti). L’indagine mira ad individuare i tratti caratteristici, i punti di forza e le eventuali criticità delle destinazioni turistiche della regione, analizzando la customer satisfaction del turista-tipo che soggiorna nella regione, in generale, e nelle sue province, in particolare”.

I turisti in vacanza in Liguria nel 2015 sono stati per il 60,5% italiani e per il 39,5% stranieri. Hanno scelto il mare nel 79% dei casi (preferito dagli italiani), le città d’arte nel 16% dei casi (preferite dagli stranieri), il verde nel 5% dei casi (di pari interesse per italiani e stranieri).

Il Presidente di Unioncamere Liguria, Paolo Odone, traccia così il profilo dei turisti “tipo” in Liguria: “Di età compresa prevalentemente fra i 21 e i 40 anni, diplomati ed occupati, i turisti in vacanza in Liguria sono lavoratori autonomi e attratti dalle bellezze naturali e dalla ricchezza del patrimonio artistico del nostro territorio. In genere prenotano attraverso internet uno o due mesi prima o non prenotano affatto, e si trattengono dalle 4 alle 6 notti. Arrivano indifferentemente in macchina, treno o aereo e si spostano durante la permanenza a piedi o più di rado in auto. Amano fare belle gite e degustare i nostri prodotti enogastronomici di qualità. Riscontriamo tra l’altro che gli stranieri (30%) ancor più degli italiani (20%), mostrano interesse per i nostri piatti e i nostri vini. Le coppie rappresentano in media il 35% dei turisti che visitano la Liguria nel corso del 2015, un target ancora forte ma che pesa meno rispetto all’anno precedente, così come quello delle famiglie con bambini”.

Il complesso del giudizio sull’offerta turistica ligure, in una scala da 1 (minimo) a 10 (massimo) espone una valutazione pari a 7,3, punteggio che raggiunge il 7,5 se si considerano solo i turisti internazionali. Tra gli elementi più soddisfacenti spiccano l’offerta enogastronomica e la qualità della ristorazione, il costo dell’alloggio e l’attitudine ospitale della popolazione locale. Fra le voci che hanno riscontrato una valutazione meno soddisfacente, come era da aspettarsi, la possibilità di connessioni WiFi gratuite sul territorio, la disponibilità di pacchetti/offerte nei trasporti, i biglietti integrati e la possibilità di usare mezzi pubblici in alternativa all’auto.

Considerando serenamente i dati presentati – disponibili sulle pagine “on line” della Regione Liguria –, il “mugugno” ligure, a volte autolesionistico, riceve qualche stoccata e viene smentito nelle sue più polemiche esternazioni (“stasera c’è solo torta di riso oppure.…..” si ricorderà la nota battuta) mentre ci si rende conto, pur con le difficoltà, pur con l’offerta di servizi che, nell’industria turistica, deve essere costantemente adeguata – la richiesta di connessioni WiFi insegna – l’accoglienza turistica ligure si conferma all’altezza del luogo di grandi bellezze naturali e di valori culturali che è la nostra Regione!

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