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ATTUALITÀ

Sotto l’ombra Del chinotto – Pianeta biancoblu: buona la prima!

Sembrerebbe un semplice modo di dire il titolo scelto per fotografare più fedelmente possibile la gara di esordio nel Campionato di Serie D (Girone A), tra il Savona e il Borgaro Nobis. In questo preciso caso però assume un valore superiore addirittura triplice : quello di rinnovare gli entusiasmi estivi sorti a seguito di due valide prestazioni in Coppa contro Massese (8 a 0) e Lavagnese (5 a 0); di sancire la bontà inequivocabile del primo passo (con i relativi 3 punti conquistati) ed infine di giustificare qualche sbavatura (specie a centrocampo) in attesa di entrare in piena forma.Tutto perfettamente pertinente al caso degli striscioni. Sceso in campo al Bacigalupo (tirato a lucido) con la maglia diventata il simbolo della rinascita di Genova (la scritta “Genova nel Cuore” rendeva l’idea) ad un mese dalla tremenda tragedia di ponte Morandi (un evento drammatico che ha colpito da nostra Regione e che è ancora dolorosamente vivo), il Savona ha superato il suo primo ostacolo in maniera convincente, imponendosi con un netto 4 a 1 che con meno precipitazione sotto porta avrebbe potuto assumere proporzioni maggiori. Lo spettacolo per i quattrocento presenti a questo del tutto inedito confronto ha fornito due volti differenti considerato che ad un primo tempo bloccato tatticamente ( fisiologicamente prevedibile) in cui la manovra degli uomini di mister Grandoni non è parsa fluida e anzi a tratti leziosa, ha fatto seguito un brillante secondo tempo a cui ha dato il via l’ingresso convincente del “cavallo pazzo” Andrea Cambiaso (cursore del Genoa, classe 2000, in prestito all’Albissola nell’ultima stagione) che ha procurato l’importante rete del vantaggio dopo un gran contropiede (nel provare il diagonale risolutore, il giovane calcia fuori misura, ma la palla che pareva indirizzata sul fondo viene maldestramente colpita dal difensore gialloblù Del Buono che la infila nella propria porta).Seguono due marcature di testa : quella di Bacigalupo che su punizione ravvicinata svetta deviando la palla nell’angolo alto e quella tanto attesa del numero 11 Francesco Virdis il sempre amato bomber sardo di Ozieri per il quale l’affetto del pubblico savonese è rimasto immutato. Alla leggera flessione di concentrazione coincisa con il mani in area che ha causato il calcio di rigore con cui Montante (angolino basso su cui Bellussi non è potuto arrivare) ha portato momentaneamente il risultato sul 3 a 1, si è ovviato grazie al super gol di “CR7 Tonno” che con un’azione esplosiva in velocità ha superato due avversari per concludere con una rasoiata imprendibile alle spalle di De Marino. Detto dei dati forniti dalla cronaca lascio spazio ad alcune considerazioni che competono più strettamente al mio ruolo di analista:

a) nel parco giocatori del Savona Calcio di elementi da futura serie C che si sono messi in luce ne conto tre: Marco Tognoni (per gamba) e Daniele Bartolini (per tecnica : non a caso è l’autore di due assist al bacio) oltre al sempreverde Virdis che dopo Latte Dolce e Finale esperienza dove pareva aver disperso la vena e le motivazioni, ora appare rivitalizzato da una piazza che ben conosce e che lo venera. Al momento troppo pochi per sperare concretamente nel grande salto a meno che la forza corale del gruppo unita alla bontà del lavoro del mister supplisca al gap di potenzialità.

b) il 4 – 3 – 2 – 1 confezionato da Grandoni per funzionare necessita di tre centrocampisti forti e soprattutto ben miscelati per caratteristiche. Miele (prestazione timida) e Fenati (alla ricerca della dovuta personalità tattica) non sembrano offrire queste garanzie.

c) solo la terza partita (dom.30 settembre ore 15.00 con la Sanremese) potrà dire qualcosa di più concreto circa le reali possibilità di affermazione dei biancoblù.

d) il Lecco (poker travolgente a Inveruno con Riccardo Capogna vice capocannoniere  con 17 centri la scorsa stagione con il Gozzano subito in gol), il Chieri (altra quaterna della quarta classificata nel 2017/18 con Mark Gaeta in grande spolvero) e la Sanremese (vittoria per 3 a 2 in rimonta a Lavagna) sono partite a bomba ; con il Milano City Football Club (l’ex Bustese) società che vuole diventare la terza squadra di calcio di Milano, credo che oltre a rappresentare le antagoniste sportive più serie nella lotta per la Lega Pro siano meglio attrezzate sotto il profilo economico a meno che in corsa nel Savona Calcio non entri qualche nuovo socio in appoggio a Cristiano Cavaliere, proprietario e presidente del consiglio di amministrazione della Cava International Srl, main sponsor dalla stagione 2015/16.

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