Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

La gente è esasperata: c’è aria di rivolta. Il vaso è traboccato

Ormai sono molti mesi che, ogni giorno, nelle varie trasmissioni televisive sui diversi canali, non si fa altro che parlare di “sicurezza” dei cittadini che sembra davvero essere un concetto astratto e quasi irraggiungibile.

Una sicurezza che ormai, praticamente non esiste più, come purtroppo dicono i numeri delle rapine e dei furti che ogni giorno si contano a decine e centinaia, non solo nelle grandi città, ma anche nei paesini un tempo tranquilli, ove si poteva uscire di casa lasciando la porta aperta senza timore che nessuno potesse entrare nella propria dimora.

Oggi, anche questi piccoli borghi sono alla mercé di banditi e ladri di ogni genere, molti dei quali, manco a dirlo, sono extracomunitari o persone che vengono, a nostre spese, ospitati e coccolati.

Ormai la sicurezza non esiste più e, non esiste più in nessun luogo. E’ inutile che quei due contafrottole di Cecchi Paone e Aliprandi ci vengano a raccontare a “Dalla nostra parte” (trasmissione per altro molto seguita) che occorre stare tranquilli e che, in caso di bisogno, occorre chiamare subito le Forze dell’Ordine per lasciare a loro ogni incombenza.

I due suindicati signori continuano a ripeterci che non dobbiamo, noi cittadini, prendere delle iniziative e tanto meno difenderci con bastoni o armi: ci dicono di stare, se sorprendiamo dei ladri o dei delinquenti in casa nostra, tranquilli e sereni perché altrimenti….per noi…. Saranno guai peggiori!

Sentirli parlare mi disgusta e quasi quasi sono convinto che lo facciano apposta a dire tante cavolate: è impensabile che due persone, per quanto poco intelligenti possano essere, dicano tale mare di bestialità!

Secondo loro e, purtroppo secondo altri, è giusto stare a vedere svaligiare le case, vedere minacciati o picchiati i nostri parenti giovani o anziani che siano, subire affronti o ingiurie; il tutto stando a vedere perché dovremmo aver paura a fare del male a questi delinquenti che, purtroppo, sanno molto bene di essere difesi da leggi italiane troppo permissive e troppo blande che, quasi, li incoraggiano a fare furti e rapine.

Mi spiace doverlo dire chiaro e tondo che, personalmente, sono per fare armare il cittadino che si sente minacciato o che sia già stato oggetto di furti e rapine.

Devono certamente cambiare le attuali normative che regolano la Legge sulla legittima difesa: legge che non tutela il cittadino relegando lui stesso allo “status” di delinquente se, è lui a sparare al ladro.

E’ ormai ampiamente dimostrato dai numeri e dalle statistiche che cancelli, finestre con le sbarre di ferro, porte blindate e sistemi di allarme servono a poco! Ormai la delinquenza si è organizzata ed è a conoscenza di tutti i rimedi possibili per evadere i controlli e per disinnescare ogni allarme: entrano ed escono quando e come vogliono dalle nostre case capaci di buttar giù le porte blindate come fossero di cartone.

Con tutto il rispetto che ho per le Forze dell’Ordine (Carabinieri e Polizia di Stato) mi chiedo come esse possano essere presenti ovunque e coprire, con la loro tranquillizzante presenza, immense aree urbane ed extraurbane: tutti comprendiamo benissimo che ciò è impossibile e assolutamente non realizzabile.

Dobbiamo accontentarci e ringraziare costoro per il loro pronto intervento che, per quanto pronto e celere possa essere, abbisogna di “tempi” che quasi sempre sono troppo lunghi facendo sì che il loro intervento sia tardivo ed inutile.

Ed allora che si fa? Dobbiamo accettare in silenzio e passivamente questa situazione? Io dico di no! Dico che chi ha l’opportunità e la volontà di difendersi lo faccia fino in fondo costi quel che costi!

La propria incolumità e quella dei propri familiari vale più di qualsiasi altra cosa al mondo!

Fare il ladro oggi, con le nostre attuali Leggi che lo tutelano, è diventato un mestiere come un altro: poveretti i ladri! Anche loro hanno bisogno di vivere e, nella necessità, di rubare e far del male agli altri!

Ci sono i “ladri buoni” che sono quelli che si limitano a rubare senza far del male: esistono poi i “ladri assassini e delinquenti che non ci pensano due volte, a sparare per primi ed ammazzare i padroni di casa.

E’ da costoro che dobbiamo difendersi infischiandocene delle leggi che ci dicono di guardare, accettare, a subire e starcene buoni nella speranza di restar vivi, cosa che, spesso, non accade.

Da che mondo è mondo e fin dall’antichità il primo istinto dell’uomo è sempre stato e sarà sempre quello della sopravvivenza e della sua legittima difesa davanti ad aggressioni di ogni genere.

Come può uno stato civile, o che si presume essere tale, a vietare ed impedire questo?

Certamente “la legittima difesa” può sconfinare anche in reazioni eccessive che andrebbero a ritorcersi sulla persona derubata o aggredita: la legittima difesa è “un’arma” che va usata con discrezione, freddezza ed intelligenza, non potendo sparare a tutti per fatti non gravi tali da non mettere in repentaglio la propria vita o quella dei nostri cari.

Se oggi, ladri, delinquenti e assassini, si prendono certi lussi è perché sanno di poterlo fare senza correre troppi rischi e protetti da una legislazione imbecille, non corretta e assolutamente non logica.

Quando ci troviamo, al mattino, la nostra auto aperta con il vetro rotto e con il semplice furto dell’autoradio (che oggi non ruba davvero più nessuno) o di un pacchetto di sigarette o un paio di occhiali proviamo già un senso di sconforto e di desolazione e di rabbia incontenibile davanti, tutto sommato, ad un fatto che potrebbe essere una sciocchezza.

Provate ad entrare nella vostra casa con i cassetti vuoti e le poche cose di valore sottratte, sapendo bene che non saranno mai più recuperate, e se, oltre a tutto questo, finite in ospedale con la testa o le ossa rotte e gravi lesioni, cosa ne pensate?

Aliprandi e Cecchi Paone direbbero: “poveri ladruncoli, avevano paura delle vostre reazioni, ed allora, per difendersi, vi hanno riempito di botte; però vedete, sono stati bravi perché vi hanno lasciato in vita!”

Gli facciamo un bel discorsetto dicendo loro che queste cose non si fanno e li lasciamo andare, in fin dei conti, tutti, nella vita possono sbagliare!

Cari amici, fatevi e facciamoci Furbi! Prima che sia troppo tardi.

Rispondi