Domani, Domenica delle Palme, la Liguria sarà protagonista con i “Palmureli”,le foglie di palma intrecciate che verranno donate al Papa ed ai più alti esponenti ecclesiastici.
A rappresentare la Giunta regionale saranno gli assessori Giacomo Giampedrone e Marco Scajola.
Le palme, che verranno consegnate al Papa, misurano 2 metri e mezzo di lunghezza, arrivano dal Comune di Sanremo e sono state intrecciate secondo il metodo artigianale e trattate in maniera particolare per mantenere il colore chiaro delle foglie.
La tradizione della donazione delle foglie di palma intrecciate dalla Liguria, risale al 1586, quando, durante il pontificato di Sisto V, sotto la direzione dell’architetto Domenico Fontana, venne deciso di alzare l’obelisco egizio in piazza San Pietro e un capitano di mare sanremese, Benedetto Bresca, accorgendosi che le corde utilizzate per l’operazione si stavano strappando per lo sforzo, violò la disposizione papale di mantenere il silenzio, per urlare, con la frase che si tramanda, “Aiga ae corde…”, di bagnare le funi e impedire così danni all’obelisco. Lo stesso Fontana diede disposizione di cospargere d’acqua le corde. L’innalzamento dell’obelisco è ricordato in un affresco della Biblioteca Apostolica Vaticana
Su preghiera di Bresca stesso, cui il Papa aveva concesso di chiedere qualunque compenso per il provvidenziale intervento – quando era invece minacciata la pena di morte a chi non avesse rispettato l’assoluto silenzio durante i lavori – Sanremo ebbe il privilegio di fornire ogni anno le foglie intrecciate per la Domenica delle Palme.
“E’ un grande onore partecipare, anche quest’anno e contribuire con la nostra tradizione alla celebrazione di una Festività così importante – così si esprimono gli assessori Scajola e Giampedrone – c’è un’attenta considerazione verso questa tradizione dei palmizi del ponente ligure e domenica saremo in Piazza San Pietro, di nuovo presenti, come Liguria, per decretare il giusto riconoscimento agli artigiani del ponente ligure, maestri in quest’arte”.
