Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

CULTURA

A lezione di luci e ombre

Si sono spente da poco le “luci” sulla esposizione di opere che Marco Pensavecchia ci ha offerto: infatti già
nel significativo titolo l’Artista traccia la linea di lettura della sua ricerca pittorica. Figure che vengono fatte
uscire dall’ombra aerea o liquida che sia a simboleggiare la possibilità di riscatto dell’Uomo dal male verso il
bene. La mostra avrebbe dovuto, potendo nel calendario degli impegni del Circolo degli Artisti, durare più a
lungo per permettere al maggior numero di estimatori e cultori di arte possibile di apprezzare la raffinatezza
dello stile dell’Autore, la sua capacità tecnica e la sua sensibilità alle diverse possibilità della resa cromatica
del pastello. L’utilizzo del carandache, che indica il noto marchio di materiale da disegno in particolare, ci
riporta all”Artista Caran d’Ache, pseudonimo di Emmanuel Poiré, russo di origine ma che operò in Francia come
disegnatore di satira politica e si servì di questo pseudonimo che deriva semplicemente dalla
traduzione dal russo di matita cioè карандаш a sua volta derivante dalla lingua turca karandáš. Tutto questo e
altre sollecitazioni Marco Pensavecchia può suscitare in chi avverte lo straordinario fascino delle sue figure
che nascono da un bianco e nero che quasi per magia viene reso cromatico nel contrasto tra la luminosità e il
dovuto contrasto con l’ombra che ne segna il confine

Rispondi