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Albisola Superiore, inaugurata la mostra dedicata ad Arturo Martini

E’stata inaugurata, alla presenza dell’assessore Simona Poggi, del consigliere regionale Brunello Brunetto e delle curatrici, la mostra dedicata ad Arturo Martini sita presso il Museo Trucco di Albisola Superiore.

“Ringrazio il consigliere Brunello Brunetto, le curatrici della mostra e tutti i presenti dicendo che dopo le chiusure dovute all’emergenza Covid si riparte con una mostra dedicata ad Arturo Martini”, dichiara l’assessore Poggi, “e ne sono molto orgogliosa perchè vediamo opere belle. Il progetto ha avuto inizio un anno fa quando la curatrice Carla Bracco mi ha proposto di ospitare presso il Museo Trucco alcune opere di Martini; ho risposto subito di sì ma il Covid ha bloccato tutto. Il nostro museo ospita già in modo permanente alcune opere di questo grande artista ma voglio ricordare che la figura di Manlio Trucco è legata alla Fenice, manifattura nata nel 1922 in cui ha lavorato anche Arturo Martini; questa che verrà inaugurata è una mostra nella mostra ed il progetto coinvolge anche Vado Ligure ed Albissola Marina con tre musei uniti. A Firenze è stata inaugurata una personale dedicata a Martini così come a Piacenza e a Milano; per noi è un motivo di orgoglio ospitare alcune sue opere e ringrazio la Diocesi di Savona-Noli per averci prestato una sua opera”.

Stessa soddisfazione da parte del consigliere regionale Brunello Brunetto :”Porto i saluti della regione, sono orgoglioso di essere qui e voglio dire che mi piace molto vedere tre comuni che fanno sinergia su un tema unico; in questo modo si capisce che l’unione fa la forza. La Liguria ha in sè un’importante storia e cultura e occorre valorizzarla con iniziative di questo genere”.

“Il progetto su tre comuni è nato grazie all’idea di una tesi di laurea”, afferma la curatrice Donatella Ventura, “e ho scoperto che Costantino Barile ha per Martini una vera passione. Arturo ha trovato l’amore a Vado Ligure e, nonostante fosse sempre in giro per l’Italia, ha sempre voluto tornare in Liguria; le tre mostre sono molto belle ed ognuna ha le sue caratteristiche con declinazioni diverse”.

“Ringrazio il comune, la regione e la Fondazione De Mari dicendo che è difficile il dialogo con la mostra permanente; nella prima sala troviamo alcune opere di Martini insieme ad alcuni mobili e ceramiche di Trucco ed è proprio Artuto Martini il filo conduttore tra le tre mostre. Nella prima sala troviamo cinque opere tra cui quella dedicata all’apparizione di Nostra Signora della Misericordia che ci è stata prestata dalla Diocesi; ci sono inoltre quattro opere create per La Fenice di cui una è posizionata vicino ad un dipinto di Trucco che era solito inserire nei suoi quadri opere di Martini. La seconda sala è dedicata alle opere della Fenice legata ad una produzione di Trucco dal 1922 al 1936, data in cui ha ceduto la fornace; le opere sono messe in ordine cronologico in base allo stile figurativo, déco e futuristico. Trucco è stato un innovatore della ceramica all’inizio degli anni 20 adottando lo stile déco; ci hanno imprestato alcuni cartoncini con decori usati dalle decoratrici che lo riprendevano sulle ceramiche. Le opere della prima metà degli anni 30 hanno uno stile influenzato dal soggiorno in Messico con un’evoluzione formale e decorativa; nella prima sala alcuni dipinti rappresentano l’ambiente brasiliano e ci sono stati anche prestati alcuni bozzetti dei mobili decorati a Parigi”, conclude la curatrice Carla Bracco.

 

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