Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

La Storia

Antonella: “Situazione drammatica, lockdown devastante”

Antonella Magaraggia proprietaria di "Essemme acconciature&estetica" commenta l'impatto devastante che ha avuto il lockdown sulla sua attività che ancora oggi risente fortemente degli effetti negativi del covid 19

Continua il nostro percorso tra i commercianti di Savona, cercando di dar voce alle loro problematiche. Il covid 19 ha portato e continua a portar con sé un fardello pesante che i negozianti portano spesso da soli sulle proprie spalle.  Il lungo periodo di lockdown a cui ci siamo dovuti sottoporre ha indotto molte persone a far da sé, sia per quanto riguarda la cura del proprio corpo sia per la cura dei capelli:

“La situazione è drammatica per una serie diversa di motivi. Il lockdown per noi è stato devastante, abbiamo riaperto il 22 maggio e per un mesetto circa abbiamo lavorato, ora invece poco e nulla – è ciò che afferma Antonella Magaraggia proprietaria da cinque anni, insieme alla figlia, del centro estetico e parrucchiere “Essemme acconciature&estetica” di via Pia- la gente durante il periodo di chiusura forzata in casa ha imparato a farsi da sé i capelli o i trattamenti per il corpo e ora sta continuando su questa scia.

Purtroppo la gente, giustamente, va al risparmio per diverse ragioni e quindi si arrangia diversamente rinunciando magari a una tinta o una ceretta. Con il coronavirus sono stati rimandati tanti matrimoni, cresime, comunioni e tutto quel lavoro noi lo abbiamo perduto”.

 

“Le persone, soprattutto donne, preparavano il proprio corpo coi trattamenti estetici all’estate, ovviamente questi trattamenti andavano iniziati tra febbraio e marzo ma purtroppo nel 2020 è saltato tutto e per noi è stata una perdita importante. Durante il periodo tra giugno, luglio e agosto la mole di lavoro si è ridotta notevolmente e anche adesso stiamo lavorando poco; la gente tende a risparmiare non investe sui trattamenti speciali.

 

Per riaprire abbiamo dovuto applicare i protocolli di sicurezza anti Covid- prosegue Antonella- quindi acquistare ad esempio copri scarpe, gel igienizzanti, mascherine, camici mono uso e tutto ciò è costato parecchio e non stiamo rientrando di queste spese ma anzi abbiamo fatto praticamente un nuovo mutuo coi soldi che ci ha imprestato lo Stato.

La zona arancione non ci facilita poiché abbiamo molte clienti che vengono da fuori comune come Noli, Celle, Albissola e continuano a rimandare gli appuntamenti, un danno incalcolabile senza considerare che sotto Natale, nei giorni rossi, ho dovuto chiudere il centro estetico ma la dipendente l’ho dovuta pagare lo stesso di tasca mia.

Spero che la situazione migliori ma per ora non vedo una via d’uscita- conclude sconsolata la titolare- mi auguro che si rendano conto della situazione e che vengano in nostro soccorso”.

 

Rispondi