Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀPOLITICA

Approvata in Provincia la mozione dei consiglieri Bonasera e Ghiso per la riapertura dei pubblici esercizi

Bonasera e Ghiso (Lega): “Questa situazione sta portando gli operatori che sono arrivati al limite delle loro possibilità nello sconforto e nell’esasperazione.”

Approvata all’ unanimità  nel corso del Consiglio provinciale odierno  la mozione presentata dal vicepresidente Franco Bonasera e dal consigliere Fiorenzo Ghiso ad oggetto “Misure per migliorare le condizioni di difficoltà dei settori più penalizzati dal covid, nel rispetto delle norme sanitarie previste”, a sostegno alle categorie economiche più colpite dalla grave situazione di difficoltà che si è venuta a creare con l’applicazione delle normative per la prevenzione dal Covid-19.

Le proposte e le richieste contenute nella mozione presentata, erano state raccolte a seguito dell’ incontro con una delegazione di commercianti e oparatori di pubblici esercizi durante la manifestazione del 22 febbraio scorso a Savona(leggi QUI)

Nella mozione portata oggi in Consiglio si evidenzia  che: “La campagna vaccinale è decisamente in ritardo rispetto alle previsioni e che i tempi necessari per il ritorno ad una normalità sostenibile sono ancora lunghi e soprattutto non prevedibili, -affermano Bonasera e Ghiso -, visto anche il sopraggiungere delle varianti e mutazioni del virus: la situazione delle zone con diverso indice di contagio e di conseguenza la determinazione delle misure restrittive adeguate è particolarmente fluida” .

“Le “chiusure” totali, per mesi, con continui ed estenuanti rinvii di 15 giorni in 15 giorni delle attività, hanno prodotto pesantissimi danni all’economia: le misure economiche introdotte nei mesi di “chiusura totale” sono state totalmente insufficienti, per la mancanza di una visione strutturale del tessuto nazionale, che con le proprie risorse e tasse, contribuisce in larga parte al Pil, avendo quale socio occulto, uno Stato che da una parte da (poco) e dall’altra pretende (tanto) fino al 68% dei guadagni”.

“Da un anno a questa parte, alcune categorie di operatori economici sono state penalizzate più di altre e che, al punto in cui siamo, il numero di aziende che sono in procinto di chiudere per mancanza di risorse economiche è veramente preoccupante, anche perché la cassa integrazione ai dipendenti è stata anticipata dalle aziende e non ancora coperta. I ristori messi a disposizione non sono sufficienti e non hanno raggiunto tutte le categorie. Questa situazione sta portando gli operatori che sono arrivati al limite delle loro possibilità nello sconforto e nell’esasperazione.”

Con il documento approvato oggi si fa richiesta di impegno al Presidente della Provincia di Savona e tutto il Consiglio Provinciale a farsi parte attiva nei confronti della Regione Liguria e del Governo affinché venga stilato al più presto un protocollo, che permetta alle categorie e le situazioni sottoelencate di aprire e riprendere le attività, nel rispetto della sicurezza e delle normative sanitarie anti Covid previste.

Rispondi