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Curiosando qua e là

Blue Economy, dal Genova Blue District idee e progetti per lo sviluppo dell’economia e della sostenibilità ambientale

Ventinove progetti per gli hackathon in blue, le sfide progettuali che hanno visto 3 vincitori su temi innovativi legati alla sostenibilità ambientale, sport e tempo libero. 19 proposte progettuali su laboratori per la blue economy rivolti ai giovani, un bando dedicato al welfare con due progetti finanziati. E poi: sette seminari sull’economia del mare con 800 partecipanti, webinar, spazi per start-up, imprese e associazioni; sono alcuni numeri sull’attività del primo anno di Genova Blue District, lo spazio inaugurato a novembre ai Magazzini dell’Abbondanza, in via del Molo, per la creazione di competenze, la ricerca, il trasferimento tecnologico, l’innovazione green e digital driven nella blue economy.

“Il Blue District valorizza alcuni immobili in disuso senza dimenticare il valore della digitalizzazione e la crescita delle start-up”, dichiara l’assessore allo sviluppo economico Portuale Francesco Maresca, “e abbiamo due macro aree : sensibilizzazione per l’innovazione facendo crescere il tessuto economico e creazione di progetti concreti. I progetti crescono con la città ed il bando del Blue New Deal per la pulizia  è stato vinto da diverse associazioni tra cui Legambiente; i laboratori di innovazione servono per per far conoscere Genova e la Liguria attraverso progetti innovativi e digitali ma la tecnologia aiuta anche le istituzioni ed il tessuto sociale. Il Blue Economy Summit che si terrà dal 13 al 16 ottobre avrà come ospiti molte aziende e start-up ma saranno sei le tematiche affrontate nei diversi congressi :  prospettive di sviluppo del Porto di Genova, riqualificazione e valorizzazione del Waterfront delle aree portuali e della costa, ambiente e sostenibilità dell’ecosistema marittimo, sviluppo degli sport nautici e nuovi modelli di fruizione sostenibile della risorsa mare, il rilancio del turismo che viene dal mare e per il mare, start-up, open innovation e percorsi professionali del settore della Blue Economy. La vera novità sarà Blue Street 2021 nel quale verranno portate in piazza le opportunità della Blue Economy creando dibattiti tra il Chiostro di San Lorenzo, il Chiostro delle Vigne e Piazza San Matteo creando un’importante vetrina per le città e le aziende coinvolte; tutto questo si integra con il tessuto cittadino dialogando con il porto. Le start-up porteranno un progetto di rigenerazione urbana che hanno vinto diversi bandi; il nostro principale scopo è quello di far crescere queste realtà portando anche esperienze dall’estero”.

Stessa soddisfazione da parte di Claudio Oliva, Direttore Job Centre :”Tutto è iniziato a novembre 2020 con un dialogo tra la città ed i primi interlocutori; la sostenibilità è importante ed i laboratori hanno messo a disposizione dei giovani la tecnologia e l’innovazione; le associazioni di volontariato sono importanti ma occorre partecipare a progetti di ricerca per diffondere la conoscenza. La rivoluzione digitale ed ambientale mette a servizio nuove competenze che devono essere usate sempre di più; vogliamo aggiungere un settore di convergenza per la Blue Economy attraverso una sinergia tra chi fa ricerca, impresa e innovazione. Ci sono circa 30 progetti legati al mare e vogliamo un maggiore appoggio da parte delle associazioni di volontariato”.

“Il summit si terrà dopo il Salone Nautico e la Genoa Shipping Week portando diverse realtà al confronto con la città”, afferma il Presidente Presidente di Clickutility Team Carlo Silva, “senza dimenticare l’importanza delle infrastrutture, del Waterfront e del confronto tra le diverse realtà. La sostenibilità dello sport ha un ruolo fondamentale ed il Blue Street 2021 serve per far conoscere alla cittadinanza tutti i progetti legati all’economia del mare; le location sono importanti ma la cosa principale è lo spazio che verrà concesso alle start-up e a coloro che illustreranno come si protegge il mare”.

“Noi vogliamo crescere e fare sinergie con altre città potrebbe essere importante per raggiungere il nostro scopo”, conclude l’assessore Maresca.

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