Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

Brexit: è distante o riguarda anche la Liguria?

Due anni e mezzo fa, si tenne in Gran Bretagna il referendum attraverso il quale una risicata maggioranza di cittadini espresse la volontà di uscire dall’Unione Europea, sotto l’influsso della propaganda di un personaggio pittoresco come Nigel Farage (Londra, 1964) che, pur sorprendentemente ricordando mister Bean, non sembra più godere della sua perniciosa popolarità e, alle elezioni politiche del 2015 – elezioni generali, come si chiamano nel Regno Unito – non è riuscito neppure ad essere eletto, nel collegio dove era candidato, alla Camera dei Comuni, è bene ricordarlo, pur se il suo partito Ukip – la sigla è tutto un programma onomatopeico! – risultò terzo col 12, 9% per cento dei voti, su di un’affluenza al voto del 66,4% degli aventi diritto! Da allora il tema Brexit è ancora al centro del dibattito internazionale e ben lo sappiamo, con la premier May che si sta arrampicando sugli specchi per concludere un sensato trattato di uscita dall’UE contro una pervicace e stolida volontà di chiudere la porta in faccia, ed è impossibile, coi partner coi quali intercorrono un’infinità di rapporti in un’Europa in cui, per quanto gli antieuropeisti si straccino le vesti, si infittiscono gli scambi, soprattutto di lavoro, che vedono un crescente numero di cittadini di Stati dell’Unione, lavorare, detenere responsabilità e vivere in altri Paesi dell’Unione, ma gli oppositori della May sembrano ciechi, sordi e non cè peggior sordo di chi non vuol capire, mai detto popolare è stato tanto pertinente, e la superba Albione avrebbe pertanto poco da insuperbirsi! Sarebbero soprattutto le conseguenze economiche a dover essere poste sotto la lente! E veniamo a noi: la Liguria pare non intrattenga grandi rapporti d’affari con il Regno Unito: gli scambi commerciali, nei primi nove mesi del 2018, sono stati pari a 325 milioni di euro, di cui 201 rappresentati da importazioni e 124 milioni di export. La Liguria ha contribuito con il 2,5% al totale delle importazioni italiane dalla Gran Bretagna (8 miliardi e 61 milioni), mentre ancora più bassa sarebbe l’incidenza dell’export (0,7% su un totale italiano di 17 miliardi e 221 milioni).

Nel dettaglio, l’elaborazione della Camera di commercio di Milano sugli ultimi dati Istat disponibili indica che l’import ligure verso il Regno Unito è in gran parte monopolizzato dalla provincia di Genova (124 milioni), seguita da Savona (60 milioni), Imperia (9 milioni) e La Spezia (8 milioni). Quanto all’export, Genova ha venduto al Regno Unito merci per 68 milioni, seguita da Savona con 30, Imperia con 21 e La Spezia con 5 milioni. In particolare, per quanto riguarda Savona, si può dire che l’effetto Brexit sia già avvenuto, tenuto conto che sia l’import sia l’export si sono dimezzati rispetto al periodo gennaio – settembre 2017. Solo coincidenze?

Rispondi