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CRONACA

Business dei rifiuti: matrimonio in vista tra Sat e Finale Ambiente.

Tra Sat e Finale Ambiente è tempo di convolare a nozze. L’operazione in corso di definizione tra le società controllate rispettivamente dal Comune di Vado Ligure e dal Comune di Finale Ligure è rivolta a creare una Sat “più grande”, rafforzandola sul territorio e irrobustendone la struttura aziendale grazie all’apporto delle risorse impiegatizie conferite da Finale Ambiente. Sat inoltre acquisirebbe la gestione della maggior parte della fascia costiera della provincia di Savona e quindi si specializzerebbe nei servizi di igiene urbana per i comuni costieri ad alta connotazione turistica.A fine 2016 Sat Spa – nella foto la sede di Vado Ligure – ha affidato ad un professionista l’incarico di individuare un percorso amministrativo per unificare in un’unica gestione il pacchetto igiene urbana gestito dalle due società. Parallelamente la società Finale Ambiente Spa ha provveduto ad affiancare un professionista di fiducia a quello indicato da Sat.Ne è scaturito un parere, condiviso dai due professionisti, che ha presentato una serie di possibili scenari amministrativi per il raggiungimento dell’obiettivo. Dalla successiva analis,i è parso evidente sia al consiglio di amministrazione della Sat sia al consiglio di Finale Ambiente che l’opzione di minor impatto amministrativo con i migliori tempi attuativi ed un corretto risultato operativo fosse lo scenario che prevede il conferimento in Sat del ramo di azienda “igiene urbana” di Finale Ambiente. Tecnicamente, Sat Spa delibererà un aumento di capitale riservato a Finale Ambiente Spa, aumento la cui misura sarà legata al valore del ramo d’azienda da cedere, in quanto la sottoscrizione da parte di Finale Ambiente dell’aumento di capitale Sat avverrà proprio mediante il conferimento dell’attività di “igiene urbana”.1Le prime stime effettuate sul possibile concambio individuano un assetto definitivo di Sat Spa in cui la quota detenuta dal Comune di Vado Ligure in Sat scenderebbe dall’attuale 65% al 55% mentre la società Finale Ambiente acquisirebbe circa il 10% (il resto è suddiviso tra numerosi comuni della provincia di Savona).

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