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ATTUALITÀ

Campionato amatoriale di Futsal – Calcio A 5 –

La Delegazione provinciale della F.I.G.C. – Federazione Italiana Giuoco Calcio – , in collaborazione con SSD Varazze 1912 Don Bosco e U.S. Priamar, ha indetto un campionato amatoriale di Futsal  – Calcio A 5 – per non tesserati, che si terrà nella stagione 2019 -2020.

In qualità di responsabile organizzativo è stato designato un veterano dello sport, Alessandro Spotorno, già calciatore e allenatore di calcio; sarà quindi Alessandro, che ritorna pertanto alla ribalta dei campi da gioco, ad occuparsi delle iscrizioni, che dovranno essere presentate entro il 10 OTTOBRE 2019;

gli incontri si disputeranno sui campi da gioco del Sacro Cuore, a Savona e del Centro Sportivo Piani d’Invrea, a Varazze.

Per informazioni contattare appunto Alessandro Spotorno, al numero di cellulare 328 9110318 oppure all’indirizzo di posta elettronica: alexspot1966@libero.it

Il “Calcio A5”, o “futsal”, parola mista di origine spagnola che vorrebbe significare “futbol de salon”, ovvero “calcio da sala”, è una variante del Calcio, ideata in Uruguay, negli anni 1930, da Juan Carlos Ceriani (Buenos Aires, 1907 -1996), insegnante di educazione fisica, per poter dare la possibilità agli studenti di giocare a calcio anche in una piccola palestra, o sui campi di basket od hockey. Obiettivo  dell’ideatore era di realizzare un gioco di squadra che potesse essere praticato sia all’aperto che in strutture coperte, sfruttando i già diffusi campi di pallacanestro, ma che ricordasse il calcio, sport popolarissimo nell’Uruguay dell’epoca, la nazionale del quale aveva vinto i Mondiali del 1930 e le Olimpiadi del 1924 e del 1928..

Ceriani ne codificò le regole iniziali  nel 1933 basandosi sul principio del gioco del calcio, ovvero sulla possibilità di disputarsi la palla con tutto il corpo ad eccezione degli arti superiori, ma aggiungendvi parecchi elementi di pallamano, pallanuoto e basket dal quale attinse per definire il numero dei giocatori ovvero cinque e la durata dei tempi (40 minuti); dalla pallanuoto importò le regole sul portiere, e dalla pallamano le dimensioni del campo – quaranta metri per venti – e della porta -3 metri di larghezza per 2 di altezza -.

Il gioco ebbe un immediato e e rapido sviluppo nel Sud America, specialmente in Brasile, dove un sim ile gioco, non codificato, veniva giocato in strada dai ragazzi. Fu il giovane João Lotufo, appena tornato dall’Uruguay, ad importare ed adattare il gioco alle esigenze dell’educazione fisica di cui era stato insegnante presso il Ginásios de Esportes, presso Montevideo. In Italia, la prima traduzione del gioco fu “calcetto”, come testimoniano i nomi di alcune formazioni italiane come il Marino Calcetto vincitore del campionato italiano nella stagione 1986/1987e la BNL Calcetto. Il gioco attuale è stato messo a punto con le regole dettate dalla FIFA,  che ha istituito il “Football Five”, noto come “futsal” ed in Italia come “calcio a 5”. Negli ultimi anni si definisce abitualmente “futsal” appunto il “calcio A5 FIFA, mentre il gioco originario del futbol de salón, gestito dalla AMF – Asociación Mundial de Futsal -, viene tradotto come “calcio da sala”.

 

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