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CRONACA

Cengio piange la scomparsa Angelo Santin

Ha comandato la stazione dei carabinieri di Cengio. Grande appassionato di calcio, è stato allenatore del Cengio e delle giovanili di Cairese e Bragno,

Angelo Santin e Carlo Pizzorno. Il calcio la loro passione

Ha lottato come un leone fino all’ultimo, com’era sua consuetudine. Ma non è riuscito a vincere contro quel male che lo aveva colpito anni fa.  Se ne va Angelo Santin, un amico di famiglia, un amico che tanto ha dato al mondo sportivo savonese, al  volontariato in Val Bormida e a tutta la popolazione di Cengio. Aveva 56 anni , era sposato con Bianca e aveva due figlie,  Barbara e Marzia. Nel piccolo centro della Val Bormida era arrivato nel  1993  per  guidare, come maresciallo,  la stazione dei carabinieri.  Originario di Padova, ma cresciuto a Torino, era entrato nell’arma dei carabinieri nel 1986. A  Cengio si era  subito integrato.  Per tutti una parola di conforto ed un sorriso. Appassionato di calcio è stato per anni allenatore della squadra locale . Ha anche guidato  le giovanili della Cairese , fortemente voluto da mio padre Carlo, e del Bragno.  A settembre del 2020 aveva raggiunto l’età pensionabile ed era uscito dall’Arma  con i gradi di Luogotenente.  Angelo Santin aveva anche una grande passione per le moto e spesso partecipava ai motoraduni.  I funerali  si svolgeranno martedì 16 novembre alle 10 nella Chiesa di San Giuseppe Operaio di Cengio.

Alla famiglia di Angelo Santin le più sentite condoglianze da parte della Redazione de L’Eco.

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