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ATTUALITÀ

come preservare i medici dalle aggressioni?

Usiamo anche i nostri militari dando a loro poteri di polizia. L’ultima moda pare sia diventata quella di dare addosso ai medici nei presidi ospedalieri o nei pronto-soccorso degli ospedali. Medici ed infermieri che, quasi sempre a torto, sono ritenuti responsabili dei decessi di malati sui quali, ogni tentativo di tenerli in vita, sia stato inutile. Tali situazioni rendono i parenti delle vittime non più capaci di ragionare con freddezza e di fare valutazioni, seppur legittime, più tranquille e  serie. Scatta l’istinto di vendicarne il “caro estinto” inveendo e cercando di picchiare i presunti medici e infermieri colpevoli di non aver fatto il loro dovere fino in fondo e di avere sottovalutato il problema. Quasi sempre è, invece, l’esatto contrario perché tutto il personale sanitario credo faccia tutto il possibile e quanto sia nelle loro reali possibilità e capacità. Probabilmente sono le lunghissime ed estenuanti attese a sballare la calma dei parenti, avviliti e stressati dall’attendere delle comunicazioni positive. Quando, purtroppo giunge la brutta notizia, esplode una sorta di rabbia e quasi un desiderio di vendicare il proprio parente chi si traduce in una vera e propria aggressione dalla quale non è facile difendersi. Aggressione del tutto gratuita che, ovviamente, rappresenta un reato punibile ai sensi di legge. Ma occorre anche dire che in molti distretti periferici sanitari, soprattutto nelle ore serali e notturne, si sono verificati analoghe aggressioni a volte a scopo di rapina o sessuale. Ambulatori ove è presente, magari, un solo medico o solo un infermiere che sta prestando il suo regolare servizio in condizioni già molto difficili.  A volte, a svolgere servizio, c’è soltanto una dottoressa, più facilmente esposta ad aggressioni di tipo sessuale. Le denunce dei medici sono evidentemente fino ad oggi servite molto a poco con evidente disinteresse al problema da parte delle istituzioni che pur hanno il sacrosanto dovere di proteggere il personale medico ed infermieristico, dal momento che di militari in Italia ce ne sono moltissimi, mi chiedo perché non sia possibile utilizzare questo personale, regolarmente pagato dallo stato, e  capace di dare il cambio ai carabinieri e polizia nell’assistenza diurna e notturna. Ovviamente ai militari preposti a tale servizio vanno dati poteri e prerogative equipollenti a quelli dei carabinieri e polizia da usare in caso di reale necessità. La semplice figura di un militare in divisa servirebbe da deterrente oltre che essere di valido aiuto al personale medico qualora se ne verifichi l’opportunità. Checche’ se ne pensi, occorre che l’autorità competente alla sicurezza prenda immediati ed urgenti provvedimenti a tutela del personale medico ed infermieristico che, lavorando con serietà e professionalità’, svolge il proprio servizio in condizioni estremamente difficili e che non ha certo bisogno di essere aggredito e malmenato da quattro deficienti che meriterebbero anni di galera. !

 

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