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Crollo viadotto di Genova: ventidue vittime..

Si aggrava il bilancio del crollo improvviso del viadotto Morandi, sul Polcevera, a Genova: ventidue morti, cinque feriti gravi; il minore coinvolto sarebbe una bambina! L’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, manifesta la sua sgomenta sorpresa: “Non mi risulta che il ponte era pericoloso e che andava chiuso. Autostrade per l’Italia ha fatto e continua a fare investimenti.”

A maggio aveva però preannunciato interventi di consolidamento. Il viadotto, considerato pur sempre un’opera di alta ingegneria, è lungo 1.182 metri ed alto tra i 45 ed i 55 metri dal piano viabile. I piloni in cemento armato raggiungono i 90 metri di altezza; la luce massima è di 210 metri. Si tratta di un ponte a trave strallata, dove gli elementi verticali sono cavalletti costituiti da due V sovrapposte: una ha il compito di allargare la zona centrale ove appoggia la trave strallata, mentre l’altra, rovesciata, sostiene i tiranti superiori.

Il ponte Morandi, dal nome dell’ingegnere che lo progettò, “ha presentato fin da subito diversi aspetti problematici, oltre l’aumento dei costi di costruzione preventivati”, affermava l’ingegner Antonio Brencich, in un articolo pubblicato da Ingegneri.Info il 29 luglio 2016; d’altronde rappresentò la chiave di volta per i collegamenti autostradali intorno a Genova e venne considerato come una delle realizzazioni che, con la  sopraelevata, avevano reso più fluido il traffico verso la città; con altri lavori, come la Fiera, era considerato simbolo di una città proiettata nel futuro…non ci si aspettava che rovinasse così, all’improvviso!

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