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Dentro alle istituzioni sportive – Due icone del calcio pronte per l’investitura in Figc

Uno ha dismesso gli scarpini da gioco già da un anno e mezzo, dopo 786 partite e 307 reti, tutte con un solo club, la Roma. L’altro, ha chiuso in estate la sua poco meno che ventennale esperienza con la Juventus per tentare l’avventura francese con la maglia del Psg. Per Francesco Totti, oggi dirigente giallorosso, e Gianluigi Buffon, al quale Andea Agnelli non ha chiuso le porte per un ritorno dietro una scrivania, spende parole d’elogio anche Gabriele Gravina. Ecco quanto ha recentemente dichiarato il numero uno della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina : «“Totti e Buffon in Figc? Magari”. Il neo presidente, soddisfatto per il lavoro di Mancini in campo, pretende una ricostruzione che vada anche fuori dal rettangolo verde.“Totti e Buffon sono icone del calcio mondiale e raccolgono simpatia e consenso a ogni evento. Come potrei non esprimere un giudizio positivo su di loro?“. Con queste parole ha di fatto aperto ad un possibile ruolo in Federazione per due giocatori che hanno fatto la storia della Serie A e della nazionale italiana. Gravina è stato inoltre interpellato su altri argomenti, tra cui il Var, per il quale ha spiegato di aver apprezzato l’onestà intellettuale dell’Aia in relazione ai recenti errori arbitrali e per cui ha paventato l’ipotesi di migliorarne l’attività grazie a un pool di esperti. Sugli stadi si è così espresso : “Credo che il tema delle infrastrutture non riguarda solo la proprietà. Si ha bisogno di strutture moderne ed accoglienti, ma in Italia si fa fatica a vivere questa cosa. La proprietà di un impianto è fondamentale non solo per ricavi”.

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