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ATTUALITÀPOLITICA

Elezioni regionali 2020, l’europarlamentare Carlo Fidanza incontra i cittadini carcaresi

Si è tenuto, alla presenza del sindaco Christian De Vecchi, del vicesindaco di Millesimo e candidato alle prossime elezioni regionali Francesco Garofano, dell’europarlamentare di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza e di numerosi cittadini, un incontro avente come tema la scuola.

“Ringrazio i presenti dicendo che dal 1621 Carcare è sede di formazione scolastica”, ha dichiarato il primo cittadino carcarese, “e parlare di scuola nel nostro comune è considerato strategico. Abbiamo scuole per alunni dai zero ai 18 anni e siamo uno dei sette comuni della provincia ad avere un istituto superiore sul proprio territorio; molto spesso il liceo ha approfittato dei fondi comunitari per i laboratori e negli ultimi cinque anni l’amministrazione comunale ha investito molte risorse per la formazione strategica. Questo investimento è stato costoso ma giusto e parlare di scuola in questa sede mi sembra opportuno”.

Stessa soddisfazione da parte del candidato al consiglio regionale Francesco Garofano :”Ringrazio il sindaco De Vecchi dicendo che Carcare è molto importante per la formazione in Val Bormida dall’asilo al liceo. Le scuole della comunità sono legate alle aziende del territorio; le piccole-medie imprese sono una realtà importante della zona e spesso il personale proviene dal Liceo di Carcare o dal Patetta di Cairo. E’ molto importante difendere le scuole anche se troppo spesso le diamo per scontate ma se mancano è un problema; ci sono tre istituti comprensivi, Millesimo, Cairo e Carcare, ed è fondamentale avere le scuole nei piccoli comuni. Non bisogna sottovalutare gli asili nido così come l’indotto derivato da ogni istituto e Fratelli d’Italia appoggia le scuole perchè la didattica è importante ma occorre lavorare. La didattica a distanza è utile ma non può sostituirsi alle lezioni in presenza nel lungo termine”.

“Ringrazio i presenti dicendo che la mia attenzione verso l’entroterra è importante”, afferma Carlo Fidanza, “e dobbiamo impedire lo spopolamento delle aree interne. La scuola è un tema poco trattato in campagna elettorale e le famiglie coinvolte sono molte; senza una scuola di alto livello non si va lontano e lo Stato sta scaricando sulle amministrazioni locali e sugli operatori scolastici tutti i problemi per la ripartenza. La didattica a distanza per le scuole elementari non va bene ed è un rischio per le aree interne dove ci sono problemi di connessione portando ad una discriminazione dei ragazzi dove non dovrebbe esserci. I fondi comunitari sono un’opportunità poichè vengono utilizzati per cose utili ma bisogna essere pronti con i progetti; l’Italia è in ritardo rispetto agli altri paesi per quanto riguarda la scuola e progetti come gli scambi culturali devono essere sostenuti dall’Unione Europea ma questo percorso deve riportare la ricchezza nel nostro Paese sostenendo i giovani che vogliono fare impresa. C’è poco sostegno da parte dello Stato per le piccole e medie imprese e il settore della scuola è uno dei primi che subisce i tagli anche a causa dell’autoconservazione sindacalizzata che porta a tagli lineari. La scuola e la famiglia, cellula base della nostra società, sono collegate e non mi piace che la scuola si sostituisca alla famiglia ma la famiglia non deve educare al posto della scuola. Occorre lavorare con gli enti locali su questo tema che è complesso ma è molto importante”.

“Ringrazio i presenti dicendo che questo è un tema importante per i piccoli comuni ma arricchiamo noi stessi ed i sindaci devono mantenere le scuole. Io e Franco Bologna abbiamo investito molto sulle scuole e, attraverso uno studio, abbiamo potuto vedere come nei nove mesi di scuola, transitano per il nostro comune circa 2000 persone per i servizi collegati all’istruzione. Abbiamo investito, siamo stati premiati dalla regione, abbiamo partecipato ai bandi e li abbiamo vinti”, conclude De Vecchi.

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